BasilicataCultura

Il Castello di Lagopesole protagonista sui social

Per una settimana il castello di Lagopesole è stato protagonista  sui i social ( facebook e twitter) per promuovere la propria offerta culturale, creativamente, interagendo con il pubblico social  e proponendo contenuti e immagini associati a uno dei temi del giorno. Una settimana,  nella quale  si è  cercato  far  scoprire e ri-scoprire  il maniero federiciano  con il museo dei reperti  presente al suo interno. Lo ha comunicato con una nota la delegazione regionale dell’ Unione Nazionale per la Lotta contro l’Analfabetismo- Centro di Cultura per l’Educazione Permanente di Lagopesole.
“#MuseumWeek rappresenta – continua la norta- un’opportunità di condividere e promuovere i luoghi della cultura e il patrimonio ad essi associato o contenuto, pertanto l’Unla di Lagopesole ha formalmente aderito a questo evento di promozione digitale considerato tra i più importanti appuntamenti culturali della rete, poiché consente a tutti i musei, anche i più piccoli e meno conosciuti, di comunicare il proprio patrimonio in rete. L’evento, ideato da Stefano Genovese anche per il Castello di Lagopesole, si avvale della collaborazione della Cooperativa “Castello”, composta da sole donne, che opera da 30 anni nel museo del monumento federiciano. Durante la settimana del 23-29 aprile 2018, per una settimana i luoghi della cultura diventano protagonisti dei Social e sono invitati a promuovere le proprie collezioni creativamente, interagendo con il pubblico e proponendo contenuti e immagini associati hashtag dedicati all’evento e/o a uno dei temi del giorno. Abbiamo raccontato  in chiave 2.0 tramite foto, video e interviste, con la comunicazione di Stefano Genovese e la guida della Cooperativa “Castello”, tutto ciò che può offrire una visita al castello e al museo archeologico. Lunedì 23 aprile il tema era  #womenMW. Siamo stati  in compagnia di Donata Carriero , Presidente della Cooperativa “Castello”, che opera da 30 anni nel castello di Lagopesole  e gestisce anche le visite al museo archeologico detto ”Antiquarium” del monumento federiciano.  Alla domanda di Stefano Genovese sul significato della esperienza nella gestione e valorizzazione di questo importante bene culturale ha dichiarato: “ La nostra piccola azienda turistica nasce nel lontano 1986; in un momento in cui una iniziativa imprenditoriale di sole donne non era vista tanto di buon occhio. Noi ci abbiamo creduto; e anche grazie al contributo della Regione Basilicata che ha finanziato un corso di formazione tra i cui docenti c’era anche il prof. Cosimo Damiano Fonseca, la cooperativa ha avuto la base culturale dalla quale far partire l’attività di gestione del castello. Nonostante le varie difficoltà siamo qui e possiamo dire con orgoglio che la nostra attività ha fatto registrare , negli ultimi anni, un incremento di presenze fino a raggiungere i diciottomila visitatori nel 2017”
Martedì 24 aprile il tema era #cityMW. Siamo stati ad Avigliano nell’ex Monastero di S. Maria degli Angeli, complesso architettonico che, dopo il Castello di Lagopesole rappresenta la massima emergenza monumentale del Comune in provincia di Potenza. Ci ha fatto da cicerone  di Franz Manfredi, architetto , studioso, ricercatore ed esperto di beni culturali. Siano qui perché questo luogo sarà destinato ad ospitare il nuovo “Museo della memoria” che il Comune di Avigliano ha in programma di istituire dopo aver candidato a finanziamento un progetto innovativo. “La superficie disponibile, disposta su due livelli, ci dice Franz Manfredi, è di oltre 2000mq con cinque sale che superano abbondantemente 100mq ciascuna. A ciò si aggiunge un ampio cortile di 1500mq che ben si presta per lo svolgimento di manifestazioni all’aperto. nel museo troveranno posto diverse sezioni tra cui quella archeologica, la pinacoteca e museo di arte sacra, il museo dei costumi popolari di Avigliano e della Basilicata, le sale didattiche dell’artigianato aviglianese, il backstage dei “Quadri Plastici” e il museo emporio della famiglia Viggiano. Ampi spazi saranno destinati ad ospitare l’archivio storico comunale e gli archivi privati; e una delle sale più grandi sarà utilizzata per eventuali mostre ed esposizioni. Il monastero diverrà in questo modo un autentico scrigno di arte e cultura di Avigliano e della sua gente andando a colmare una grave lacuna che non rende giustizia a quanto la città ed il suo territorio siano in grado di esprimere. Il “Museo della memoria” si andrà ad aggiungere alle altre tre realtà ospitate attualmente nel castello di Lagopesole:  il museo archeologico detto “Antiquarium” che espone i reperti frutto degli scavi effettuati nel castello; il ” Museo dell’emigrazione ” e il museo narrante “il Mondo di Federico”, con i quali sarà messo in rete e dialogherà anche con gli altri musei e attrattori turistici della regione. Il monastero-museo rappresenterà la prima accoglienza per turisti e visitatori che sceglieranno Avigliano come sito per una visita, e base di partenza per un’escursione nel centro storico e nei suoi dintorni che potrebbe concludersi con l’immancabile tappa gastronomica nei numerosi ristoranti e trattorie già ampiamente conosciuti in tutta la regione e anche oltre.”
Mercoledì 25 aprile il tema era  #heritageMW. Conservare il patrimonio fa parte del nostro lavoro. Dal  museo archeologico, l’ “Antiquarium” del castello federiciano di Lagopesole che è la principale emergenza architettonica del comune di Avigliano in provincia di Potenza, abbiamo  raccontato, con foto e video, come le attività svolte  dalla cooperativa “Castello” , che gestisce gli spazi del museo,  contribuiscono a conservare, valorizzare e promuovere il patrimonio.
Giovedì 26 aprile il tema era  #professionsMW. A partire dalle ore 10:00 abbiamo raccontato, con foto e video, il lavoro che fanno le persone nel nostro museo.
Venerdì, 27 aprile, il tema era  #kidsMW. Cosa possono fare e vedere i bambini nel museo?
I bambini vengono accompagnati in una visita guidata, pensata appositamente per loro dalla Cooperativa “Castello” che gestisce gli spazi del castello, durante la quale la storia di Federico II a Lagopesole viene narrata in maniera che anche loro portino a casa le suggestioni  del grande Imperatore. E’ possibile su prenotazione , in occasione di giornate particolari o per le scolaresche, assistere a dimostrazioni di caccia con il falco e vedere i rapaci in esposizione. E’ inoltre possibile prenotare laboratori nei quali i bambini partecipanti realizzano scudi , spade, corone braccialetti di materiali leggeri o altri manufatti d’epoca che porteranno con sè come souvenir.
Sabato 28 aprile il tema era  #natureMW. Abbiamo presentato  la riserva naturale e antropologica “Coste castello”, il  percorso naturalistico che parte dalla base della collinetta su cui è posto il Castello. Abbiamo mostrato, attraverso una galleria fotografica, lo stupendo ambiente naturale contenuto nella riserva che circonda  il maniero federiciano dove ha sede il nostro museo. Alla fine del percorso si giunge nella parte retrostante il castello dove una grande prato offre un affaccio sulla valle dove i visitatori possono  godersi il panorama e la natura circostante.
Domenica 29 aprile è #differenceMW. Abbiamo inteso coniugare il tema delle differenze attraverso una visita al castello e al museo che ci raccontano la vita di colui che fu anticipatore dell’integrazione fra culture. La visita guidata a un gruppo di immigrati da parte di un SPRAR della zona è stata l’occasione per dimostrare che attraverso la cultura, lo scambio tra culture diverse, vengono abbattute tutte le differenze.
“Con questo evento social – ha concluso la nota – che ha ottenuto oltre 12.000 visualizzazioni, l’UNLA, nell’ambito delle attività di  promozione e valorizzazione dei beni culturali  previste dal proprio statuto,  sta cercando di utilizzare  gli spazi  di promozione sui social network  ritenendoli  parte importante  di una attività,  più generale,  che dovrebbe meglio pubblicizzare il nostro patrimonio culturale”.

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