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C’è un pò di Pisticci nella nazionale italiana di tennis femminile

Sarà che voglia dire poco, magari nulla se quest’analisi fosse relazionata e legata a filo doppio solo ai risultati. Sarà che nell’economia dei match queste considerazioni non passano mai al vaglio di un commissario tecnico. Però è significativo e quanto mai sintomatico ricordare che la Nazionale Italiana impegnata nei giorni scorsi a Rimini per disputare la Federation Cup contro gli Stati Uniti, sia composta da giocatrici che hanno militato nell’Eosolare Pisticci, come l’altoatesina classe 1987 Karin Knapp oltre che da brillanti e carismatiche atlete presenti sul palcoscenico tennistico mondiale, come Sara Errani, coetanea della Knapp e numero 7 del ranking di singolare, nonché prima nel doppio, nel quale, insieme con Roberta Vinci si è aggiudicata ben tre prove del Grande Slam. Presente anche Nastassja Burnett e la tarantina classe ’83 Roberta Vinci, sedicesima nel ranking e già collare d’oro al merito sportivo, che al Circolo Tennis pisticcese ci hanno giocato si, ma da avversarie delle padroni di casa. Sara Errani giocava all’epoca per l’Albinea e più volte è stata battuta dall’ungherese Greta Arn che a Pisticci, come in molti certamente rimembreranno, riuscì a sottomettere anche la fortissima e zelante Roberta Vinci del Tc Parioli. A distanza di 24 mesi da quell’atmosfera incredibile, solenne e a tratti surreale che produsse la militanza in serie A, ai pisticcesi resta vivido l’orgoglioso ricordo di aver visto sfilare nel prestigioso impianto di Rione Croci, tantissime campionesse e fra queste, tutta la Nazionale Italiana convocata in settimana dall’ex tennista, capitano non giocatore dal 2002, Corrado Barazzutti per la sfida con le statunitensi.

Cristian Camardo

 

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