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CGIL CISL UIL Taranto parteciperanno alla manifestazione di Roma di sabato prossimo

CGIL CISL UIL territoriali parteciperanno con una numerosa rappresentanza di lavoratori e di pensionati (circa 10 pullman partiranno dai comuni del territorio) alla manifestazione nazionale di sabato prossimo a Roma, promossa unitariamente dalle tre Confederazioni su obiettivi vertenziali condivisi in materia di politica economica, a partire dai temi della crescita, dell’occupazione, del controllo del debito pubblico, rispetto ai quali all’Unione Europea si chiede di liberare risorse finanziarie a sostegno dell’occupazione, dell’innovazione e dello sviluppo.

Al Governo Monti, che ha affrontato l’emergenza finanziaria del Paese senza, che fosse implementata una politica di crescita ma operando senza la concertazione sociale scelte drastiche sul sistema pensionistico, aumentando l’imposizione fiscale in particolare sui redditi fissi – l’Imu sulla casa di abitazione, addizionali Irpef regionali e comunali, aumento dell’Iva e delle accise sui carburanti, riduzione della rivalutazione delle pensioni – CGIL CISL UIL sollecitano con forza una riforma strutturale del sistema fiscale italiano, perché non siano soprattutto i lavoratori dipendenti e i pensionati a pagare i costi maggiori della crisi economica e, al contempo, politiche tempestive orientate allo sviluppo. Nello specifico, rispetto al tema fiscale, CGIL CISL UIL chiedono:

• l’aumento di 400 euro annui pro-capite delle detrazioni per i redditi da lavoro dipendente e da pensione, compresi entro l’attuale limite di 55 mila euro;

• l’abolizione dell’Imu sull’abitazione principale – per gli immobili non di pregio – esclusivamente per chi possieda un solo immobile; il varo del decreto attuativo per rendere applicabile il meccanismo di detassazione dei premi di risultato, erogati tramite la contrattazione di 2° livello.

Inoltre e per far in modo che si realizzi UNA SVOLTA EPOCALE NELLA LOTTA ALL’EVAZIONE FISCALE le Organizzazioni Confederali sollecitano:

• una riorganizzazione dell’apparato statale, rafforzando ed estendendo i controlli e l’accertamento;

• l’incrocio tra le banche dati delle Amministrazioni centrali, locali e dei servizi pubblici;

• la modifica del sistema sanzionatorio per rendere effettiva l’applicazione della pesa;

• la revisione degli Studi di settore, trasformandoli in strumento di reale accertamento;

• l’esigibilità dello Statuto del contribuente, per garantire diritti fondamentali con l’istituzione di una “Carta dei servizi fiscali”, fornendo annualmente uno schema semplificato degli adempimenti fiscali.

In tema di occupazione e sviluppo occorre:

• l’attuazione di politiche di creazione del lavoro, a partire dall’emergenza della disoccupazione giovanile e femminile, in particolare nel Mezzogiorno, nonché dalla necessità di reimpiegare le centinaia di migliaia di lavoratori ancora coinvolti nell’utilizzo degli ammortizzatori sociali;

• l’impegno di tutti i livelli istituzionali, in tempi solleciti, per rilanciare gli investimenti infrastrutturali materiali e immateriali (trasporti, reti energetiche, manutenzione e difesa del suolo, innovazione e ricerca) mediante l’utilizzo di tutte le risorse finanziarie pubbliche disponibili, coinvolgendo imprese e capitali privati, sbloccando il Patto di Stabilità negli Enti Locali per gli investimenti ed ottimizzando l’utilizzo dei Fondi Nazionali ed Europei, per il Mezzogiorno.

LE RICHIESTE DI CGIL CISL UIL si possono concretizzare: utilizzando una quota significativa delle risorse recuperate nel 2012 dalla lotta all’evasione fiscale; istituendo una tassa patrimoniale sulle grandi ricchezze; accelerando un accordo con la Svizzera per la tassazione dei capitali esportati: rendendo più efficiente e meno costoso il “sistema politico”, razionalizzando i costi di gestione della P.A. e semplificando i processi decisionali; riformando il sistema e le regole degli appalti della P.A. per eliminare clientele, sprechi ed in efficienze (stimate dalla Corte dei Conti in oltre 60 miliardi); prevedendo interventi immediati di riduzione dei costi di funzionamento del sistema pubblico (blocco per 2 anni di tutte le consulenze e riduzione del 20 per cento degli emolumenti dei 24 mila componenti dei Consigli degli Enti della P.A.).

I temi posti dal Sindacato Confederale presentano un forte legame con molte delle vertenze aziendali in atto nel territorio di Taranto e con le relative ricadute di carattere occupazionale – dalla questione Natuzzi a quella di Teleperformance, al sistema portuale ecc. – rispetto alle quali viene ravvisata spesso la necessità di interventi di carattere nazionale, sia in termini di stanziamento di risorse che di politiche industriali.

Le opportunità di investimento e di sviluppo sono, infatti, strettamente legate alle politiche economiche ed industriali nazionali e non a caso CGIL CISL UIL ioniche considerano strategico il ruolo e l’operatività del Tavolo governativo per Taranto, da poco istituito, dal quale devono scaturire interventi su: bonifiche, utilizzo aree demaniali, investimenti infrastrutturali a partire da quelli previsti per il Porto.

CGIL CISL UIL dando continuità alla vertenzialità messa in campo a partire dalla manifestazione del 30 maggio 2009, sono oggi impegnate a sollecitare tutte le Istituzioni competenti a dare priorità assoluta alla accelerazione dei programmi di intervento previsti sul territorio sia di carattere pubblico a partire dal Porto, che privato come nei casi di Cementir – Tempa Rossa – Enipower – Alenia.

A questo fine, CGIL CISL UIL propongono alle Istituzioni, alla Prefettura, alle associazioni datoriali, alle grandi imprese ed alle stazioni appaltanti presenti sul territorio un confronto finalizzato ad un Accordo Quadro su investimenti e piani occupazionali, per consentire il reinserimento dei lavoratori espulsi dal ciclo produttivo e l’inserimento dei giovani precari e disoccupati.

Nella presente fase di acuta crisi occupazionale, con ampie fasce di lavoratori che hanno perso o rischiano di perdere i posti di lavoro e che, al tempo stesso, segna il peggioramento delle prospettive occupazionali in particolare per i giovani e per le donne, è fondamentale che si assicuri trasparenza ed equità nell’accesso alle opportunità di occupazione che si aprono con gli investimenti previsti per Taranto,

CGIL CISL UIL TARANTO

 

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