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Chiusi 13 km di costa tra Melendugno e Otranto

Vietati i bagni e la navigazione in uno dei tratti di costa più belli del Salento, tra Melendugno e Otranto. Il pericolo di crolli delle falesie ha spinto la Capitaneria di Porto a emettere il divieto di navigazione, ancoraggio, pesca e immersioni in 13 chilometri di litorale. Con questa disposizione, quindi, saranno ‘off limits’ località come la Grotta della Poesia, la spiaggia delle Fontanelle, la pineta di Torre dell’Orso, Torre Sant’Andrea, tutte mete che attirano una grande quantità di turisti ogni anno. La situazione nel territorio sopra citato sembrerebbe molto compromessa, con il dissesto idreogeologico e i numerosi crolli delle falesie che avevano già portato l’amministrazione di Melendugno a prendere provvedimenti con parziali divieti d’accesso in piccoli tratti.

Marco Potì, sindaco di Melendugno, avrebbe chiesto l’ordinanza sia per capire meglio quali siano le zone in cui è più alto il pericolo, sia per evitare la chiusura indiscriminata di quasi 13 km di costa. “L’ordinanza è troppo severa ed estesa – ha detto Potì – e rischia di creare allarme ed un danno di immagine per Melendugno proprio nel momento in cui i turisti prenotano le vacanze. Sono altresì convinto che la Regione interverrà per mettere in sicurezza alcune zone già prima della stagione estiva”.

La cartografia della Capitaneria di Porto con le zone interessate dalle interdizioni, mostra una linea rossa quasi ininterrotta che comprende Melendugno, Vernole, Torre Specchia, la zona della Caciulara, Le Fontanelle, l’area a sud del porto in località Li Marangi, l’intera area di Roca vecchia, la conca della Madonna della Poesia, Torre dell’Orso e l’intera linea di Torre Sant’Andrea.

 

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