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Collaudo sonoro all’alba per ‘Suoni del Futuro Remoto’

Luoghi e territori uniti ancora una volta dalla musica.
Domenica 2 settembre a partire dalle 5 del mattino, la magia del centro storico di Matera e della musica di Tino Tracanna si ritroveranno al Museo Ridola che per la prima volta aprirà all’alba per ospitare il collaudo sonoro di Tino Tracanna che per Gezziamoci 2018 e Suoni del Futuro Remoto darà vita ad una straordinaria esperienza. Insieme a lui ci saranno anche i ragazzi di UniBanda Sfr che proseguiranno i campionamenti sonori per la partitura musicale che verrà eseguita a settembre del 2019 dal Collettivo Onyx, da Rino Locantore e dal celebre trombettista Paolo Fresu.
La straordinaria disponibilità della Direttrice del Polo Museale di Basilicata, Marta Ragozzino consentirà che uno dei presidii culturali più prestigioso della città apra le sue porte ad un progetto che lega il territorio alla musica, in un binomio di grande valore. Al termine del collaudo al pubblico saranno offerti gratuitamente latte e biscotti. Il progetto Suoni del Futuro Remoto è coprodotto dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019 e dall’Onyx Jazz Club, e inserito fra i 27 Project Leader scelti per rappresentare la scena creativa nell’anno della capitale europea della cultura. Il programma prevede:
– Appuntamento in piazza Vittorio Veneto alle 5 del mattino e passeggiata con Raffaele Lamacchia e Alessandra Congiu nei luoghi più suggestivi del Piano
– Al termine della passeggiata ingresso (libero) nel Museo Ridola
– Collaudo sonoro di Tino Tracanna
– Colazione gratuita offerta da Onyx Ambiente che sostiene anche il progetto Riace e la raccolta fondi a sostegno del progetto di accoglienza della città e del sindaco Mimmo Lucano.
Tino Tracanna:
Proveniente dalle esperienze d musica improvvisata presenti in Italia negli anni 70 si è laureato in Discipline delle Arti, Musica e Spettacolo presso il Dams di Bologna, Dal 1981 ai primi anni ’90 è stato membro del gruppo di Franco D’Andrea gruppo premiato come Miglior gruppo dell’anno nell’86 col quale ha partecipato a numerosi festival jazz
internazionali ed ha inciso, fra gli altri, i dischi “Live” e “No Idea of Time”, rispettivamente Miglior Disco Musica Jazz nel 1986 . Nel 1983 ha iniziato una lunga collaborazione, attiva ancora oggi, col quintetto di Paolo Fresu (miglior gruppo italiano di Musica Jazz 1990 e 1991), gruppo con cui ha realizzato una grande quantità di tour e incisioni discografiche. Tra queste, “Live in Montpellier” miglior disco jazz nel 1990.

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