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‘Come tu mi vuoi’ al teatro comunale di Massafra

Precari nel lavoro e nell’identità. Due racconti, due storie, due monologhi si direbbe, per ri-portare nell’alveo della finzione teatrale la mancanza di direzione, di programma, o l’espropriazione di un destino.
Sabato 13 settembre, alle ore 21, e in replica domenica 14, alle ore 20, nel Teatro Comunale “Nicola Resta” di Massafra (Piazza Garibaldi), debutta “Come tu mi vuoi”, produzione Teatro delle Forche, nell’ambito del progetto di Residenza “LégamInTeatro” (intervento “Innovazione nella rete delle Residenze Teatrali”, cofinanziato dal FESR PO PUGLIA 2007/2013, Asse IV – Azione 4.3.2, attuato con il Teatro Pubblico Pugliese). Interpreti dello spettacolo di teatro contemporaneo, tratto da due racconti di Tommaso Pincio e Christian Raimo, gli attori Giancarlo Luce e Ermelinda Nasuto. Regia di Giancarlo Luce. Costumi di Mariella Putignano. Disegno luci Franz Catacchio.
Lei trentenne e lui cinquantenne si raccontano al pubblico a partire dal lavoro che fanno o dalla ricerca di questo.
Ne viene fuori una fotografia dell’attualità delle vite dei molti tragica, a volte comica, e tuttavia apparentemente normale tranne che per le derive alle quali può condurre. Entrambi corrono sulla scena e nella vita rasentando follia e smarrimento, perfettamente consci che quella è la condizione di “normalità”, incapaci di immaginare una via d’uscita diversa da quella che sembra piombargli addosso come una valanga e dalla quale sembra impossibile uscirne. È l’attuale condizione di malessere della maggioranza. Di coloro che vivono correndo sui bordi delle grandi arterie della società tra impedimenti e ostacoli, tra omissioni, frasi tronche che tolgono il respiro in tempi di prospettive schiacciate, secondo un ritmo affannato e contagioso che dà forma alla nientificazione.
Precari nel lavoro e nell’identità, orfani di un aggregato sociale capace di dar vita a relazioni di subordinazione, dominio e costrizione, attoniti ed incapaci di prevedere la condizione futura di chi, come loro, lavorando, vedrà una forma ancora diversa in cui questo sistema sociale sarà stato capace di declinarsi.
Il costo del biglietto è di 5 euro. Info e prenotazioni: www.teatrodelleforche.com; 0998801932/ 3497148766.

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