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Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, tenere la guardia alta

Il raid notturno nell’impianto di compostaggio del borgo La Martella non può essere facilmente archiviato come un semplice fenomeno di vandalismo, ma rappresenta, al contrario, un vero e proprio attentato su cui occorre alzare il livello di attenzione e fare immediatamente chiarezza, ciascuno in ordine alle proprie competenze. E’ quanto è emerso nel corso del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è svolto ieri mattina su richiesta del sindaco di Matera, Salvatore Adduce, e convocato dal Prefetto, Giovanni Francesco Monteleone. Alla riunione, presieduta dal vice prefetto vicario, Alberico Gentile, hanno partecipato, oltre al sindaco di Matera, il presidente della Provincia, Franco Stella e i rappresentanti di tutte le forze dell’ordine.

Dopo aver ringraziato il prefetto per la tempestività con la quale ha convocato il Comitato segno di sensibilità, attenzione e giusta considerazione di quanto accaduto in questi giorni, il sindaco Adduce ha presentato un dossier sui recenti episodi riguardanti il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Si tratta di un promemoria con cui vengono scanditi i tempi e le modalità degli interventi radicali messi in atto dal Comune e la concomitanza degli attacchi al Comune.

In particolare, Adduce ha ripercorso tutte le tappe, dagli indirizzi di Consiglio comunale per l’esternalizzazione e l’appalto del servizio di raccolta differenziata (22/10/2008) all’aggiudicazione dell’appalto alla ditta “Aimeri”, nel 2009, al passaggio, per la nota sentenza del Consiglio di Stato, alla società Cns di Bologna. “Con il passaggio al nuovo gestore il nuovo dirigente – ha ricordato Adduce – ha provveduto anche a effettuare una complessiva ricognizione sull’organizzazione dei servizi esternalizzati, di quelli ancora in diretta gestione comunale, delle forniture, degli uffici comunali preposti effettuando controlli ed assumendo autonome decisioni”.

Il 16 giugno 2011 il Consiglio comunale approva gli indirizzi per l’esternalizzazione del servizio di raccolta differenziata anche per le zone della città (Borghi e PAIP 1 e 2) non ricomprese nell’appalto in essere. Tale decisione comporterà la definitiva soppressione del servizio in gestione diretta e conseguente passaggio del personale (n. 16 unità dipendenti del Comune) ad altri servizi, la dismissione dei mezzi, dei fitti officine, rimesse, etc. Inoltre, viene assunta la decisione di conferire la frazione umida dei rifiuti proveniente dalla raccolta differenziata presso un impianto privato di Laterza al fine di procedere alla progressiva dismissione dell’impianto di La Martella così come deliberato dal Consiglio Comunale in data 29/10/2010 e concordato con i residenti del Borgo.

Dopo i 3 mesi contrattuali dall’avvio della gestione dell’impresa subentrata ad aprile 2011, superata la fase transitoria (sostituzione attrezzature, arrivo di tutti i mezzi, ecc…) l’Amministrazione ha avviato una verifica periodica del servizio. “A partire dalla metà di luglio 2011 – ha aggiunto Adduce – è stato notato un consistente miglioramento del servizio anche in coincidenza del periodo estivo durante il quale si registra un minor numero di residenti”.

Proprio in coincidenza con tale periodo si sono verificati i seguenti fatti: Incendi di cassonetti in via Passarelli e via L. Protospata; Minacce telefoniche a funzionaria del Comune oggetto di denuncia ai Carabinieri; abbandono di ingombranti e speciali nel centro cittadino, abbandono di rifiuti speciali ed ingombranti non rientranti nella fisiologia del fenomeno. A seguito di tali anomalie il Sindaco ha pubblicamente denunciato il sabotaggio e boicottaggio del servizio di igiene da parte di ignoti. La stampa ha dato risalto nei giorni 18 e 19 agosto alle dichiarazioni del Sindaco. Nella notte tra il 19 e 20 agosto ignoti introducendosi nel sito della discarica ed impianto di compostaggio hanno demolito completamente la locale cabina elettrica e hanno danneggiato un locale servizi, interrompendo il funzionamento dell’impianto di compostaggio; abbattimento del cancello ingresso e parte della recinzione; furto della pala meccanica con la quale sono stati effettuati i danneggiamenti. Per un totale di danni già stimati in circa 150 mila euro. Il dossier è stato consegnato nelle mani dei rappresentanti delle forze dell’ordine che hanno già avviato le indagini. I partecipanti all’incontro nell’esprimere solidarietà al Comune di Matera hanno concordato di mantenere alta la guardia dandosi appuntamento ad una prossima riunione.

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