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Concessione di lavori di manutenzione da parte dell’ente parco

Nell’ormai lontano 2002 con Determina Dirigenziale n.75F/2002/D/1336 del 17 ottobre 2002 venne concessa dalla Regione Basilicata Dipartimento Ambiente, Territorio e Politiche della Sostenibilità Ufficio Compatibilità Ambientale l’autorizzazione delle condotte di collegamento tra due postazioni di estrazione petrolifera: Monte ENOC W1 e Monte ENOC NW1. Il Parco Nazionale dell’Appennino Lucano nascerà con il D.P.R. dell’8 dicembre 2007, ossia cinque anni dopo la realizzazione delle condotte stesse.
In linea con i princìpi dettati dal suddetto e nel rispetto delle “Misure di Salvaguardia” ad esso allegate, l’Ente Parco Nazionale dell’Appennino Lucano valuta di volta in volta le autorizzazioni da concedere e quelle da negare. Il quadro prescrittivo riportato nella D. D. n.75F/2002/D/1336 prevede anche i lavori di manutenzione e potenziamento della rete di monitoraggio esistente relativamente al tracciato delle condotte a produzione dei pozzi MENW1, ME2 e ME9, pertanto oggi l’Ente Parco rispetta solo una disposizione già concessa. Da sottolineare che si tratta del potenziamento della rete di monitoraggio ricadente solo in piccolissima porzione (nel margine nord del Comune di Viggiano) nel territorio del Parco. Questa prevede l’installazione di piezometri e inclinometri, attrezzature che verificano gli eventuali movimenti di terreno e la presenza di acqua, per scongiurare il pericolo di eventuali frane che possano causare lo spostamento delle condotte con possibilità di sversamento del greggio nel terreno interessato. Per meglio spiegare, grazie a questi strumenti si possono eseguire dei sondaggi geognostici che valutano le caratteristiche geologiche e geotecniche di un territorio.
L’intervento di monitoraggio di cui l’Ente Parco ha concesso il nulla osta prevede l’inserimento di sette piezometri di cui uno ricadrà nel territorio del Parco e di sedici inclinometri di cui due ricadranno nell’area dello stesso. Si aggiunge che il monitoraggio lungo le condotte è stato posto in essere dal 2004 e l’Ente Parco, in riferimento alla concessione del nulla osta di autorizzazione dei lavori, questa volta ne ha richiesto la supervisione degli stessi per la realizzazione dell’ampliamento.

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