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Conclusi gli eventi di Naturarte al Parco Appennino Lucano

Si è conclusa domenica la tre giorni di NaturArte in versione prenatalizia. Gli eventi svoltisi nel Parco dell’Appennino Lucano hanno fatto registrare una partecipazione soddisfacente di pubblico, sia per quanto riguarda gli appuntamenti legati all’approfondimento di tematiche ambientali sia per quelli più culturali e di promozione del territorio. Seminari, escursioni nei borghi e nei siti naturali, concerti, mercatini e manifestazioni di gastronomia e arte culinaria, hanno animato nello scorso week end i comuni di Grumento Nova e Marsico Nuovo.
Molti gli spunti emersi dalla giornata di apertura, venerdì 12 dicembre, dedicata all’approfondimento del tema della biodiversità. Nella mattinata sono stati presentati gli studi e le ricerche in corso di svolgimento da parte dell’Ente Parco. Dalle attività di censimento e conservazione degli anfibi e della chirotterofauna, al censimento dell’avifauna, che ha dato vita al primo atlante dell’avifauna nidificante del Parco, fino agli studi su lupo e lepre italica, tutti condotti e illustrati da giovani professionisti che hanno curato i progetti per conto dell’Ente. Interessanti anche gli studi relativi alle specie endemiche della flora del Parco. Le azioni di valorizzazione del faggeto di Moliterno, il progetto di studio dei boschi vetusti e quello sulla sostenibilità delle risorse fungine del Parco, condotto in collaborazione con l’Università di Palermo.
Una ricchezza di biodiversità che nel Parco dell’Appennino Lucano trova una concentrazione di eccezionale rarità, come è emerso anche dalla presentazione dei risultati di Rete Natura 2000 illustrati da Antonella Logiurato, del Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata.
Sulla valorizzazione di questo patrimonio e sul ruolo insostituibile degli enti parco si è espresso, a conclusione dei lavori della mattinata il presidente nazionale di Federparchi Giampiero Sammuri. “Senza i parchi –ha spiegato Sammuri- non può esserci sviluppo sostenibile, e quest’ultimo è fondamentale anche per dare un orizzonte professionale ai tanti giovani che si dedicano allo studio della natura”.
Un concetto su cui ha insistito nei suoi interventi di apertura di entrambe le sessioni della giornata, il presidente del Parco dell’Appennino Lucano, e coordinatore di Federparchi Basilicata, Domenico Totaro.
“È il momento di coniugare la green economy con la green society -ha sottolineato Totaro- coinvolgendo nei programmi di sviluppo sostenibile i territori che sono depositari e custodi del patrimonio di biodiversità, ma che sono anche i primi fruitori e gli artefici dello sviluppo locale. Lo spirito di Naturarte è quello di far conoscere e apprezzare il valore naturale dell’area protetta, anche attraverso la formula del trekking per grandi eventi.”
Questo concetto è stato ribadito anche nel corso della tavola rotonda svoltasi nel pomeriggio, a cui hanno preso parte i presidenti di diversi parchi nazionali. “Conoscere per tutelare e tutelare per promuovere” è la formula suggerita dal presidente del Parco del Gran Paradiso Italo Cerise, intervenuto alla tavola rotonda insieme a Giuseppe Bombino, presidente del Parco dell’Aspromonte, Stefano Pecorella, presidente del Parco del Gargano, Annibale Formica, direttore del Parco del Pollino, e Severino Romano, docente dell’Università della Basilicata.
Il confronto pomeridiano ha prodotto tanti spunti e la consapevolezza che il ruolo dei parchi non può più limitarsi alla sola tutela dei luoghi, ma che da quest’ultima deve scaturire la promozione sociale e d economica dei territori e delle popolazioni.
La prima giornata si è conclusa con la sfilata dei costumi storici dei comuni dei parchi, il cooking show dei cuochi lucani e il concerto di Graziano Accinni.
Molto apprezzate dai partecipanti anche le attività dei due giorni seguenti. La giornata di sabato, svoltasi fra il Parco Archeologico di Grumentum e il bosco Maglie, ha fatto vivere il magico momento del concerto di Giuliana Soscia e Pino jodice, nel suggestivo scenario dell’antico teatro romano. La domenica è stata dedicata al trekking fra la natura e l’arte monumentale di Marsico Nuovo, con la conclusione allietata dai ragazzi della scuola di arpa popolare di Viggiano.

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