Politica

Confcommercio Taranto contraria all’ampliamento dell’Auchan

Confcommercio Taranto va all’attacco e si oppone fermamente al progetto per l’ampliamento della superficie Auchan del 20%, come previsto dal Regolamento regionale sullo sviluppo e presenza delle grandi strutture di vendita (numero 198 del 2011). Nello specifico, si legge testualmente, “il progetto di investimento e sviluppo si concretizza con un ampliamento della Galleria, con alcuni nuovi negozi, anche quali Medie Superfici, in corrispondenza del fronte laterale a sud del complesso, prospiciente via Consiglio, con un corpo aggiunto della superficie di impronta di 7.587 metri quadrati e volume di 55.385 metri cubici. Con la realizzazione del nuovo corpo di fabbrica, si prevede innanzitutto la trasformazione della parte esistente adiacente al futuro ampliamento, in cui è attualmente configurato il Brico Center, estendendo la galleria con nuovi negozi di vicinato e paracommerciali mentre, nel nuovo corpo di fabbrica in prosecuzione, troveranno posto, oltre che alcuni ulteriori negozi della galleria, anche cinque nuove medie superfici”.
Confcommercio Taranto, come detto, ha ribadito il suo ‘no’ al progetto, e lo ha fatto in una conferenza stampa presso la sede di viale Magna Grecia, a Taranto, alla quale hanno partecipato, oltre al ‘padrone di casa’ Leonardo Giangrande, anche il segretario regionale, Giuseppe Chiarelli, e l’avvocato amministrativista Giuseppe Misserini.
La presenza del segretario regionale Chiarelli è la dimostrazione della grande sintonia che c’è in Confcommercio, nonché la condivisione della medesima posizione sulla questione raddoppio ed ampliamento del 20% di Auchan. Diciamo no, e non da oggi, a questo progetto, al quale ci siamo opposti con atti concreti. La settimana scorsa qualcuno ha tentato di strumentalizzare questa cosa, cercando di far passare Confcommercio, leggendo fra le righe, come un’organizzazione che si fosse accordato con qualcuno per ammorbidire la sua posizione. Confcommercio da sempre ha manifestato, ed anche denunciato, alcune situazioni. – ha detto GiangrandeE’ giusto che la gente sappia che il raddoppio è diverso dall’ampliamento. E’ da 6 anni che abbiamo bloccato, con l’aiuto del Comune, il progetto di raddoppio. La norma dice che dopo tre anni è possibile chiedere l’ampliamento del 20% delle superfici di vendita. Se questi signori hanno le carte in regola non possiamo far nulla, ma in caso contrario ci opporremo. Il nostro legale ci dice che ci sono gli estremi per proporre un ricorso al Tar di Lecce anche contro l’ampliamento”.
Giangrande, sul tema, promette battaglia: “Non mi interessa far polemica, mi interessano solo i fatti. E siamo stati noi, assieme a Casartigiani e Claai, ad occupare il Consiglio comunale in segno di protesta. C’è chi, come noi, mette mano al portafoglio per fare ricorsi necessari a bloccare i progetti che promettono di ammazzare il commercio e chi, invece, scrive letterine al presidente Emiliano. Non lascio in mano a nessuno lo scettro di ‘paladino del commercio’. Finchè ci sarò io, questa associazione non sarà in alcun modo ricattabile”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *