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Conferenza a Bari sullo sviluppo del progetto ERANET-Mediterraneo

Si è svolta oggi, venerdì 18 maggio, all’Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari del Ciheam, un’importante conferenza tra i delegati dei Ministeri della Ricerca ed Educazione dei Paesi UE e della riva sud del Mediterraneo. L’evento è stato pianificato in vista del lancio del progetto ERANET-Mediterraneo, nell’ambito del 7° Programma Quadro UE per la Ricerca e l’Innovazione, che sarà coordinato dall’Iam di Bari. In un’ottica di cooperazione tra UE e Paesi mediterranei della riva sud, ERANET ha un importante significato politico, in quanto si pone l’obiettivo di creare e sostenere un programma d’intervento tra i Paesi dell’area geografica oggetto d’intervento, realizzando sinergie finanziarie per l’implementazione di progetti su temi quali risorse idriche, energia, sicurezza e qualità alimentare. Ciò allo scopo di consentire non solo uno sviluppo sostenibile della regione mediterranea, ma anche di implementare la ricerca e l’innovazione a sostegno della crescita economica delle piccole e medie imprese.

Durante la Conferenza Euro-Mediterranea tenutasi a Barcellona lo scorso Aprile, alla quale hanno partecipato, tra gli altri, il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, e l’assessore regionale, Fabiano Amati, è stata più volte sottolineata la necessità di rafforzare e rendere sostenibile, in forma stabile e duratura, la cooperazione tra EU e Paesi mediterranei, basata su una completa condivisione nord-sud, al fine di mettere insieme efficaci strategie di sviluppo di questa area geografica.

Il progetto ERANET avrà, quindi, il compito di preparare il terreno che consentirà di realizzare un modello stabile di sinergia finanziaria euro-mediterranea per la ricerca e l’innovazione, con il coinvolgimento dei Ministeri di competenza e delle Regioni. Queste ultime -sopratutto quelle del sud Europa- potranno rivestire un ruolo importante nella costruzione di una cooperazione sostenibile.

“ERANET-Mediterraneo potrebbe rappresentare un’ottima occasione, sia per il mondo scientifico ed accademico, sia per gli operatori pubblici e privati pugliesi, di incremento di iniziative di cooperazione per la ricerca e l’innovazione” ha affermato Cosimo Lacirignola, direttore dell’Iam di Bari “considerando che l’area geografica oggetto di intervento ha visto da tempo immemorabile la Puglia attivamente coinvolta per motivazioni storiche, sociali, culturali ed economiche”.

Alla riunione erano presenti, oltre ai rappresentanti della Regione Puglia, i delegati dei Ministeri competenti e delle Agenzie di Ricerca di Algeria, Egitto, Giordania, Libano, Marocco, Tunisia, Germania, Italia, Francia, Cipro, Spagna, Portogallo e Grecia, allo scopo di concordare strategie comuni e modalità di cooperazione, nonché creare sinergie finanziarie per la ricerca e l’innovazione in grado di far fronte alle sfide sociali ed ai cambiamenti socio-politici della regione.

 

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