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Consegnati gli attestati alle Piccole Guide del Parco Nazionale del Pollino

Consegnata agli alunni della prima media di alcuni dei comuni del Parco del Pollino, tra cui San Severino Lucano, Senise, Francavilla sul Sinni e altri la “Patente” di Piccole guide del Parco Nazionale del Pollino poichè conoscitori dell’area protetta. Nel corso di una manifestazione gli studenti hanno ricevuto l’attestato di partecipazione al progetto pilota “Piccole Guide sulle piste dell’Appennino: Percorsi educativi e di ricerca, alla scoperta della Biodiversità e degli Equilibri Naturali “. Patrocinato e sostenuto daI M.I.U.R. – Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il progetto ha visto la partecipazione del Parco Nazionale Appennino Lucano-Val d’Agri-Lagonegrese, in qualità di promotore e di capofila di un’alleanza operativa con il Parco Nazionale del Pollino e quello della Sila, e il coordinamento operativo e la direzione scientifica del CURSA – Consorzio Universitario per la Ricerca Socioeconomica e per l’Ambiente. Il progetto ha inteso promuovere e consolidare sinergie tra i valori dell’ambiente delle Aree Protette e il mondo della scuola e facilitare il coinvolgimento e la partecipazione del più vasto orizzonte possibile di attori sociali, mettendo a tema il ruolo del contatto con la natura e dell’educazione legata al luogo rispetto alla promozione di nuove consapevolezze e di nuove motivazioni per partecipare alla tutela e valorizzazione degli straordinari ambienti dei Parchi.

“Un progetto di grande validità educativo, ha detto il vicepresidente del Parco del Pollino Franco Fiore che ha partecipato alla manifestazione di premiazione, che attraverso l’individuazione di percorsi natura, ha trattato argomenti inerenti le aree protette, le biodiversità, gli equilibri naturali, la governance e che vuole rappresentare una strategia per creare un legame di appartenenza fra bambini, famiglie e natura. Un progetto che vede coinvolto il mondo della scuola, cui va il mio ringraziamento, e che vuole avere la finalità di coinvolgere un vasto numero di attori sociali. Educazione ambientale legata ai luoghi dl Parco che diventano una palestra formativa all’aperto: è questo un metodo che riesce a stimolare in modo rilevante l’apprendimento delle nuove generazioni che devono avere piena consapevolezza della necessità di tutelare e salvaguardare l’ambiente e devono diventare veicolo di trasferimento di questi concetti.” Una occasione, dunque, per far conoscere il territorio, migliorare il rapporto con la natura e il benessere psico – fisico dei ragazzi.

 

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