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Consiglio regionale pugliese approva due mozioni sull’assistenza sanitaria

“Ci sono delle azioni che sono un obbligo morale ed etico per chi amministra la cosa pubblica, a maggior ragione quando rappresentano la soluzione di problemi che colpiscono chi già è stato messo a dura prova dal destino. Per questo sono orgoglioso del via libera all’unanimità, da parte del Consiglio regionale della Puglia, alla mozione che impegna la giunta regionale ad individuare le risorse economiche necessarie per attivare il percorso di esenzione per donne con mutazioni dei geni BRCA1 e BRCA2, mutazioni che accrescono rispettivamente il rischio di tumore al seno e alle ovaie e alla mozione che ha l’obiettivo di accorciare le procedure burocratiche per consentire ai pazienti stomizzati, laringectomizzati e prostatectomizzati (sottoposti a interventi chirurgici su tumore al colon retto, vescica, prostate, laringe, etc.) di ottenere dall’ufficio protesi delle Asl i dispositivi medici vitali per la qualità della vita e la loro sopravvivenza”. È quanto ha sottolineato in una nota il vicepresidente del Consiglio regionale di Puglia, Peppino Longo.
Longo pone l’accento anche sull’accordo tra Inps, Regione e aziende sanitarie pugliesi, che la Giunta ha approvato ieri. L’accordo concerne  l’attivazione del certificato oncologico introduttivo finalizzato a definire intese per ridurre al minimo la fase di accertamento dello stato invalidante degli ammalati oncologici e a consentire l’erogazione dei presidi e degli ausili riabilitativi direttamente dai distretti di appartenenza, sulla base della richiesta dell’oncologo specialista.
“Abbiamo dato una spallata ad un sistema burocratico che per i diretti interessati è sovente fonte di ulteriori sofferenze. Quando si trattano tematiche legate alle malattie oncologiche siamo di fronte a situazioni che possono danneggiare seriamente lo stato psico-fisico del malato e bastano davvero poche e mirare azioni per risolvere problematiche che creano enormi e pericolosi disagi agli ammalati di una patologia che oggi, se ben curata, può spesso essere controllata. Disagi che colpiscono allo stesso modo le famiglie degli ammalati. – ha detto Longo – Voglio ricordare la sensibilità in materia di diritto alla salute più volte mostrata dallo stesso presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. Bisogna sburocratizzare il sistema per quella che definisco una battaglia affinché tutti i cittadini pugliesi possano combattere ad armi pari contro queste patologie”.

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