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Contagiati COVID-19, disponibilità dall’Arcidiocesi per Casa Sant’Anna e dall’hotel Chiostro delle Cererie. Si aggiungono all’elenco già fornito dal Comune alla protezione civile

L’Arcidiocesi di Matera-Irsina, con una lettera inviata al Sindaco, ha comunicato la disponibilità della Casa di Spiritualità Sant’Anna ad ospitare i positivi al COVID-19, persone o gruppi familiari, che non necessitano di ricovero ospedaliero e che non possono vivere l’isolamento nelle proprie abitazioni. Si tratta di una struttura dotata di una trentina di camere per un numero complessivo di 75 posti letto.

Analoga disponibilità è stata data dalla direzione dell’hotel “Chiostro delle Cererie” che si è detta pronta a mettere a disposizione la sua struttura composta da 17 camere singole.

 

Nel ringraziare, l’Arcivescovo, Monsignor Caiazzo, “per la piena disponibilità offerta dall’Arcidiocesi, e la direzione del Chiostro alle Cererie”, il Sindaco di Matera, Raffaello de Ruggieri, sottolinea che: “Le strutture vanno ad aggiungersi all’elenco fornito dal Comune di Matera in data 16 marzo 2020, alla protezione civile regionale, di luoghi che potessero rispondere ai requisiti richiesti per ospitare i contagiati da coronavirus.

Il Comune ha contattato personalmente, tramite la coordinatrice del Coc, Mariarita Iaculli, i titolari delle strutture indicate nell’elenco per verificare la disponibilità di ciascuno a mettere a disposizione i propri locali. All’indicazione dei siti, è seguito, nei giorni scorsi, un sopralluogo da parte di tecnici della Protezione civile regionale e la richiesta agli interessati di formalizzare disponibilità e condizioni. Le proposte sono ora al vaglio del Dipartimento perché il provveditorato regionale predisponga le convenzioni. Siamo in attesa di conoscere l’esito e la formalizzazione di queste azioni. Naturalmente, tutto è stato eseguito nel rispetto delle procedure e del contenuto dei decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri e, in questo caso, precisamente di quanto disposto dall’articolo 6 del Decreto legge 17 marzo 2020 numero 18, denominato “Cura Italia”.

Nel nostro Paese non esistono città-stato – conclude il Sindaco – e i Comuni non possono agire in totale autonomia come qualcuno crede che si possa fare. Si sta facendo quello che si deve per tutelare la salute e l’incolumità dei cittadini”.

 

De Ruggieri rinnova l’appello ai cittadini a: “Restare a casa e a non uscire se non per i motivi strettamente necessari. I controlli della Polizia Locale sono stati intensificati e dal pomeriggio di oggi riparte lo speakeraggio in città. Si rammenta che anche gli incontri condominiali non sono consentiti né la ricorrenza della Santa Pasqua, ormai imminente, può determinare un alleggerimento delle misure di isolamento sociale. Ricordiamo che moltissimi esercizi commerciali garantiscono la consegna a domicilio di tutti i generi alimentari anche di quelli tradizionali pasquali. E’ necessario inoltre ricordare che è attivo, dal 25 febbraio 2020, in modalità h24 il numero verde 800 034 566 per la consegna a domicilio di farmaci e generi alimentari per le persone non autosufficienti, in collaborazione con la cooperativa Lilith e con la Caritas”.

 

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