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Continua il momento no della Bawer Matera

La Bawer Olimpia Matera sembra non riuscire a risvegliarsi da un incubo. Anche l’uscita di San Severo ha evidenziato tutti gli aspetti visti e rivisti in questa prima fase. Una squadra viva, capace di andare avanti, anche di diversi punti, costruire, crederci e sperare sino all’ultimo respiro di poter cambiare il trend negativo. Invece, puntuale arriva la nuova beffa sul filo della sirena. Il tecnico biancazzurro, Ciccio Ponticiello, sa di lavorare sodo ogni giorno della settimana per modificare questa situazione poco gradevole, e continua ad incitare i suoi, perché dentro di se è cosciente che la situazione subirà una svolta in tempi rapidi. Giocare due extra time consecutivi poteva essere, infatti, molto deleterio per una squadra uscita sconfitta in entrambe le occasioni, ed invece in terra pugliese si è vista una compagine in buona salute. “Una sconfitta che brucia – spiega coach Ponticiello – non c’è dubbio, ma che credo non debba farci perdere ulteriore fiducia. Il rischio che, dopo le due consecutivi sconfitte casalinghe, per giunta all’overtime, venissimo a San Severo ed incassassimo una netta sconfitta, c’era tutto. Invece è arrivata si l’ennesima beffa, un altro sfortunato arrivo in volata, in cui siamo stati puniti ben oltre i nostri stessi demeriti”.

La gara, infatti, ha vissuto momenti molto favorevoli ai biancazzurri, che non hanno mollato in nessun momento, con il pensiero sempre rivolto alla grande voglia di ottenere i primi due punti della stagione, sempre alla portata sino ad oggi, e sempre e solo sfiorati. La squadra, sembra un paradosso, ma è in un ostato di forma buono, e i punti che mancano devono solamente far aumentare la voglia agonistica di andarseli a riprendere sugli altri campi e negli incontri che seguiranno. “La squadra ha dimostrato d’esserci, di non aver smarrito controllo e cattiveria agonista. Abbiamo condotto a lungo e dimostrato, malgrado tutto, di crescere, di progredire nella resa cestistica. Ciò non lenisce la rabbia, non ci concede di recuperare due punti che, senza nulla togliere a San Severo, per quanto mostrato nel corso dei 40’ di gioco, meritavamo di acquisire. Ma è un dato di fatto che Matera sia viva, che malgrado le disavventure, occasioni negative che avrebbero abbattuto un toro, gioca a pallacanestro, non lesina una sola goccia di sudore, sta cercando di fare il possibile e l’impossibile per tirarsi fuori da questa situazione paradossale, soprattutto è unita e vogliosa di recuperare il terreno perso”.

Tecnicamente, è stato ancora il finale il “colpevole” della sconfitta, oltre a qualche episodio, che puntualmente ritorna. Ciò che bisognava mettere in campo, dal punto di vista tecnico, tattico ed emotivo, i giocatori e i tecnici l’hanno fatto, ora secondo il coach bisogna resettare e tornare in campo per pensare solamente a quello che deve ancora accadere. “Il finale è stato segnato dai 5 punti consecutivi di Rugolo, una tripla e due tiri liberi, e non possiamo fare altro che fare a questi ed a San Severo i complimenti. Per quel che ci riguarda, abbiamo fatto ciò che andava fatto, provato ad andare in post basso con Grappasonni, ma l’infrazione di passi fischiata a Cantagalli ci ha negato di effettuare l’ultimo tiro. E’ un momento negativo anche in questi aspetti, ma dobbiamo fare di tutto per non lasciarci condizionare. La ripresa riparte anche e soprattutto da questo, saper resettare tutto quanto di negativo ci è venuto addosso in queste incredibili quattro partite”.

 

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