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Contratto di settore Val d’Agri: in campo le misure per la sicurezza

Avvio della postazione di emergenza sanitaria nell’area industriale di Viggiano, inserimento del presidio dei Vigili del Fuoco nella stessa zona (nell’oggetto della convenzione che annualmente la Regione stipula con quel Corpo) e definizione delle procedure operative che consentano di fornire informazioni sugli appalti a sindacati e associazioni datoriali in tempo utile per offrire certezze ai lavoratori nei cambi di appalto e trasparenti possibilità di accesso alle imprese. La riunione di insediamento del Tavolo della trasparenza sul così detto “Contratto di settore” per le estrazioni in Val d’Agri, che si è tenuta oggi a Potenza, presieduta dal presidente della Regione Vito De Filippo, si è subito rivelata un momento fortemente operativo. In apertura dei lavori è stato lo stesso presidente De Filippo, affiancato dal Capo di Gabinetto della Presidenza, Raffaele Rinaldi, a fare il punto sull’andamento delle intese, riepilogando la situazione ai presenti, ossia i rappresentanti delle realtà che hanno sottoscritto l’intesa: l’Eni, i sindacati Cgil, Cisl e Uil, Confindustria, Alleanza delle Cooperative Rete Imprese Italia e Confapi.

In particolare grande attenzione è stata riservata ai temi della sicurezza, soprattutto con le iniziative su emergenza sanitaria e presidio dei vigili del fuoco. L’iter per l’attivazione della postazione di soccorso nell’area industriale di Viggiano, a quanto assicurato dai vertici del Dipartimento Sanità della Regione, dovrebbe esaurirsi nel corso del prossimo mese di aprile per consentire l’operatività già nelle settimane successive, mentre per la presenza dei Vigili del Fuoco, il Dipartimento regionale di Protezione civile ha dato notizia di aver inserito la richiesta nell’ambito dell’intesa che annualmente viene siglata con gli stessi Vigili del Fuoco per gli interventi sugli incendi boschivi, con l’obiettivo di giungere ad un’intesa non limitata solamente al periodo estivo e che preveda, appunto, il presidio stabile nei pressi del Centro Oli. Per questo ultimo aspetto, tuttavia, i tempi di effettiva attivazione potrebbero risentire della necessità di autorizzazioni ministeriali da parte dei Vigili del Fuoco per la stipula dell’intesa.

E’ entrata nel dettaglio anche la discussione sulla necessità di individuare strumenti operativi che consentano la condivisione delle informazioni necessarie a favorire la partecipazione delle imprese agli appalti e a garantire i lavoratori nei passaggi tra diverse imprese. Si tratta, per un verso, di individuare un modello di funzionamento, per un altro di gestire la fase di transizione delle gare bandite prima della firma del protocollo. E dopo una lunga discussione in cui tutte le parti hanno manifestato le loro esigenze, è stato lasciato all’Eni il compito di approntare una proposta da sottoporre nuovamente al Tavolo della Trasparenza nel giro di un mese, fornendo al contempo i dati sull’andamento delle gare espletate in questo periodo e della situazione dei lavoratori.

“Stiamo portando avanti un’operazione importante – ha osservato il presidente De Filippo – i cui risultati avranno il compito anche di coinvolgere gli scettici e questo obiettivo è sicuramente alla portata grazie ad un’operazione con cui qui si sono messi a lavorare fianco a fianco soggetti che non sempre hanno la stessa facilità di dialogo”.

 

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