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Convegno, annullo filatelico e mostra fotografica “Massafra, Gerusalemme d’Italia”

Sabato 16 aprile presso il Palazzo della Cultura di Massafra un convegno, mostra fotografica permanente e un annullo filatelico che avranno al centro Massafra, al fine di proporla come soggetto turistico, unico e originale. Ideatrice del progetto è la prof. Barbara Wojciechowska Bianco, Professore emerito dell’Università di Lecce, Rettore dell’Università “Orazio Bianco”, Membro dell’Académie de France. A sostenerla il Comune di Massafra, la Provincia di Taranto, la Consulta delle Associazioni, l’Università di Lecce e l’Università di Bari. Progetto che ha trovato anche il sostegno di UPGI, Service Club Rotary, Rotaract, Leo Club, Circolo Filatelico “A. Rospo”, liceo “De Ruggieri”, Ufficio turistico “Nuova Hellas” e Biblioteca Comunale di Massafra.
Questo il programma dell’evento che si terrà in mattina presso il Palazzo della Cultura e nel pomeriggio presso il Teatro Comunale “Nicola Resta”.
S’inizia presso il Palazzo della Cultura (annullo filatelico dalle ore 8.30 alle 13.00) e alle ore 9.30 con i saluti di Martino Tamburrano, Presidente della Provincia di Taranto e Sindaco di Massafra; dell’Assessore alla Cultura e all’Associazionismo Antonio Cerbino e del Presidente della Consulta delle Associazioni Pino Presicci. Introduce Barbara Wojciechowska  Bianco.
Intervengono (tra parentesi il titolo del tema che affronteranno): Giovanni Matichecchia (“Identità culturale e coesione sociale”), Raffaele Casaburi (“Il brand “Massafra, Gerusalemme d’Italia”), Daniel Dal Corso (“Il territorio progetta il proprio sviluppo: i GAL e l’approccio LEADER nel Programma di Sviluppo Rurale della regione Puglia per il periodo 2014/2020”), Franco Silvestri (“Limiti e prospettive di un percorso culturale per la Città”), Giulio Mastrangelo (“Tra storia e leggenda: le origini della Chiesa a Massafra”), Clorinda Garrafa (“Affinità paesaggistiche e architettoniche tra Massafra e Gerusalemme”). Alle ore 12.30 sarà inaugurata l’eccezionale mostra fotografica permanente “Massafra Gerusalemme d’Italia”.
A portarla nel mondo anche un annullo filatelico (bozzetto di N. F. Assi su indicazione dell’arch. Clorinda Garrafa) che sarà apposto su due speciali cartoline filateliche stampate, come i manifesti, presso la Tecnografica di Piergianni Ardito. La manifestazione continuerà nel pomeriggio, dalle ore 16.30, presso il Teatro Comunale “Nicola Resta” e sarà incentrata sulle “Attese del turista europeo verso i luoghi mediterranei del mito”. Interverranno (tra parentesi il tiolo delle loro relazioni): Barbara Wojciechowska Bianco (“Vedere l’invisibile”), Stefano Milda (“La sacralità dell’ulivo: La Domenica delle Palme a Mosca”), Thomas Christiansen (“H.V.Morton alla ricerca del brand turistico per la Puglia negli anni 60”), David Katan (“Risultati ricerca del Convegno Internazionale dell’Università di Lecce sul brand Massafra, Gerusalemme d’Italia”), Fabrizio Lelli (“La diaspora: storia degli ebrei in Puglia”), Roberto Caprara (“Le chiese rupestri: tesoro di Massafra”), Cosimo Mottolese (“Affinità tra ipogei di Massafra e di Gerusalemme”), Michele Marco Quaranta (“Continuità e discontinuità della liturgia ebraica e cristiana”). A questo convegno si succederanno a più riprese dei convegni internazionali che studieranno i contenuti culturali, sociali ed economici del brand “Massafra, Gerusalemme d’Italia”. Il primo, successivo alla mostra, è previsto già per il 28 ottobre. La mostra è itinerante e sarà esposta nell’Università La Sorbona IV, nell’Università di Varsavia, nell’Università di Lecce e nell’Università di Praga. In seguito sarà esposta anche all’Expo internazionale del turismo a Francoforte e nelle altre università del mondo: Mosca, Berlino, Amsterdam, Madrid, Bruxelles, Londra, Dublino, Lisbona, Roma e Bari. L’evento “Massafra, Gerusalemme d’Italia” sarà accolto, (come si prevede), in varie trasmissioni televisive come “L’Italia in diretta” e “Super Quark” di Piero e Alberto Angela. Lo scopo definitivo di questo evento (come ci ha detto, fra l’altro, l’ideatrice Barbara Wojciechowska Bianco) è anche quello di suscitare l’interesse dell’UNESCO e dichiarare Massafra come patrimonio dell’umanità.

Nino Bellinvia

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