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Corato, istituito osservatorio metropolitano per monitorare la condizione degli edifici scolastici

Un osservatorio metropolitano permanente sull’edilizia scolastica a Corato per monitorare costantemente la condizione degli edifici scolastici di competenza dell’Ente e costruire una mappa degli interventi prioritari di manutenzione. Questi, in sintesi, alcuni dei compiti del nuovo organismo istituito dalla Città metropolitana, su iniziativa del consigliere delegato alla “Programmazione della rete scolastica del territorio metropolitano, Edilizia scolastica e Patrimonio”, Vito Lacoppola.
L’Osservatorio sarà composto da due rappresentanti della consulta provinciale degli studenti (uno per la sola città Bari e uno per area metropolitana) e associazioni studentesche riconosciute a livello nazionale, tra cui l’Uds (Unione degli studenti), oltre che dal consigliere delegato e tecnici della Città metropolitana. L’Osservatorio metropolitano si insedierà ufficialmente ad aprile e si riunirà con cadenza bimestrale; predisporrà anche una mappatura dello stato degli edifici scolastici che sarà aggiornata mensilmente e, in base alla situazione rilevata, saranno poi stanziati finanziamenti mirati.
“L’associazione studentesca che ha dato impulso a questa iniziativa, ci aveva chiesto una maggiore partecipazione degli studenti alla programmazione economica per l’edilizia scolastica in modo da ascoltare la voce dei diretti interessati. Abbiamo accolto questa richiesta e istituito un organismo permanente. – ha detto il consigliere Lacoppola – Grazie all’intervento del presidente dell’Anci nazionale, Antonio Decaro, quest’anno il bilancio delle Città metropolitane potrà prevedere maggiori risorse per l’edilizia scolastica, grazie ad una riduzione dei tagli previsti dal Governo, e dare risposte alle esigenze di manutenzione ordinaria di diversi edifici del territorio. Attraverso l’osservatorio costruiremo una mappa degli interventi prioritari di manutenzione in sinergia con l’azione programmatica della Regione Puglia che ha predisposto un piano triennale dell’edilizia scolastica nel quale abbiamo candidato quasi tutti gli istituti per la messa a norma sotto il profilo antincendio e antisismico».

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