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Costa Ripagnola, Zullo preoccupato dal silenzio dell’assessore Pisicchio

Nota del presidente del gruppo regionale di Direzione Italia, Ignazio Zullo, all’Assessore all’Urbanistica, Alfonso Pisicchio

 

“Sinceramente siamo preoccupati per il silenzio assordante dell’assessore all’Urbanistica, Alfonso Pisicchio, sulla controversia vicenda del Parco di Costa Ripagnola. Di lui si sono perse le tracce il 10 luglio scorso quando ha presieduto nella sede dell’Assessorato un incontro con i rappresentanti dei Comuni di Polignano e di Monopoli. Un incontro che doveva essere propedeutico all’avvio della conferenza di servizi per l’istituzione dell’area protetta, come previsto dalla legge regionale n.19/1997. Ma ieri a presenziare proprio la suddetta conferenza vi era il presidente Michele Emiliano ma non lui.  E allora ci siamo chiesti: dopo Sanità, Agricoltura ora anche la delega all’Urbanistica Emiliano tiene per sé?

“Veramente il sospetto lo abbiamo avuto all’indomani della partecipazione del governatore alla manifestazione ‘Il libro possibile’. Il 4 luglio scorso ‘sensibile’ alla protesta degli ambientalisti Emiliano aveva tuonato: ‘In quei trulli solo deposito di attrezzi’. Con il solito populismo che lo spinge a diventare grillino all’occorrenza. Le sue dichiarazioni quella sera dal palco dell’evento in realtà erano più che populiste, farneticanti: ‘Su quella zona non si può costruire. Non credo che il Comune di Polignano possa dare l’ok…’. Gli sfuggiva che a darlo era stata anche la SUA Regione due settimane prima approvando un investimento privato di 2,5 milioni di euro.

“Ore e ore di lavoro di funzionari pubblici (Comune, Regione, Capitaneria di Porto, Sovrintendenza etc etc) e atti autorizzativi buttati letteralmente nel cesso in pochi minuti in una notte di luglio da un presidente strabordante, che senza consultarsi con il suo assessore all’Urbanistica, ha preso un impegno con un gruppo di persone, che giustamente secondo la loro visione, contrarie all’insediamento.

“Pisicchio, che era favorevole all’insediamento turistico e ha contribuito a dare autorizzazione, nulla ha da aggiungere? Non si sente commissariato su una delle vicende che caratterizzerà il suo Assessorato in questa legislatura? Andrà avanti come se nulla fosse, salvo poi ritrovarci di fronte a un caso ‘Leo Di Gioia bis’ e scoprire così che dopo l’Agricoltura anche l’Urbanistica ha vissuto di ingerenze ‘emiliane’ tanto da immaginare che in realtà il vero assessore sia sempre stato Emiliano? Pisicchio se ci sei batti un colpo!”
Pronta la replica dell’assessore pugliese. “Il consigliere regionale Ignazio Zullo può stare tranquillo per due ragioni. Io ci sono e non ho bisogno di battere colpi. Punto secondo: su Costa Ripagnola abbiamo dato una forte accelerata, dimostrando con atti concreti di voler perseguire la strada della creazione dell’area protetta. Sulla quale, in ben oltre vent’anni di ritardi e di promesse, anche lo stesso Zullo sa bene che i governi di centrodestra, a lui vicini, non hanno mai fatto alcun passo in avanti verso la vera attuazione della legge regionale 19/1997. E proprio in virtù di quella legge, Zullo dovrebbe saperlo, spetta al presidente della Regione convocare la conferenza di servizi. Inoltre, all’amico Zullo ricordo che in politica – ma capisco il suo ruolo di opposizione – parlano i fatti, gli atti e non di certo fiumi e fiumi di inchiostro. Su Costa Ripagnola la mia attenzione, al pari di quella dei miei uffici regionali, è altissima. E vogliamo, come ricordato dallo stesso presidente Emiliano, arrivare all’istituzione del parco in tempi i brevi. E i fatti, non certe le parole al vento, lo dimostreranno. Ovviamente il tutto avverrà con il consenso delle comunità”.

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