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Da giunta regionale l’ok all’Accordo sul polo del salotto con oltre 100 milioni

La Giunta Regionale di Basilicata ha approvato oggi l’accordo di programma dell’Area Murgiana per il settore del Mobile Imbottito tra Ministero delle Sviluppo Economico, Regione Basilicata, Regione Puglia e Agenzia Nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa Spa (nota come InvItalia). Il documento varato, che mette in campo risorse per sostenere la ripresa del polo del salotto murgiano, è il punto di approdo di un lungo confronto tra Regioni e Stato per un programma di reindustrializzazione e riqualificazione di quel sistema produttivo finalizzato a fornire sostegno alle imprese esistenti e ai lavoratori della filiera, ad avviare un processo di diversificazione e riconversione produttiva dell’area, anche attraverso la nascita di nuove iniziative imprenditoriali, e ad accrescere la competitività e l’attrattività del territorio anche con azioni di miglioramento e riqualificazione delle infrastrutture esistenti. In particolare l’accordo di programma potrà contare su oltre 100 milioni di euro. La Regione Basilicata metterà in campo 21 milioni di euro, che si affiancheranno ad altri 40 milioni messi in campo dal Ministero e ad altri 40 della Regione Puglia. Il Ministero e le due Regioni lavoreranno anche a promuovere accordi con il sistema bancario per facilitare l’accesso al credito da parte delle imprese del Distretto, e con organizzazioni sindacali e datoriali per intese sull’organizzazione del lavoro che contribuiscano al miglioramento delle performance produttive. Il territorio interessato dall’Accordo di programma coinvolge i quattro comuni lucani riconosciuti con la legge regionale 1/2001 come Distretto del Mobile imbottito, ossia Matera, Montescaglioso, Ferrandina e Pisticci, e i nove centri pugliesi che hanno analogo riconoscimento dalla legge regionale della Puglia., vale a dire Altamura, Cassano Murge, Gioia del Colle, Gravina in Puglia, Modugno, Poggiorsini, Ginosa e Laterza.

“L’azione che mettiamo in campo – ha osservato il presidente della Regione Vito De Filippo – affronta in modo globale il problema, non trascurando l’elemento della competitività intesa come riduzione dei costi, ma non cerca di inseguire su questa strada mercati emergenti che fanno solo di questo aspetto il proprio punto di forza Cerchiamo, invece, di valorizzare la capacità d’impresa, le opportunità innovative (sia quelle che abbattono i costi di produzione che quelle che migliorano la qualità) e l’affermazione delle indubbie differenze esistenti tra i nostri prodotti e quelli realizzati altrove nel mondo. Ciò che vogliamo, insomma – ha concluso – non è giocare in difesa ma creare un polo produttivo moderno e forte, anche perché sappiamo che è l’unica strada che contempera buone capacità di successo con dignità del lavoro e prospettive medio lunghe”.

“L’intesa a cui giungiamo – ha aggiunto l’assessore alle Attività Produttive Marcello Pittella – è frutto di un lavoro di altissimo profilo fatto dal gruppo di lavoro che le due Regioni e il Ministero hanno messo in piedi da un anno per cercare le soluzioni più adeguate alla situazione del polo Murgiano del salotto. Insieme abbiamo individuato a studiato gli elementi di debolezza di questo sistema produttivo e ora mettiamo in campo i necessari rimedi, che puntano all’innovazione die prodotti, alla tutela dei marchi, all’irrobustimento delle strutture produttive, anche con forme di aggregazione tra imprese, e attraverso anche il sostegno alla nascita di attività collaterali che possano essere di supporto alle azioni di ricerca e innovazione”.

“In questo quadro – ha continuato l’assessore al lavoro Vincenzo Viti – l’accordo a cui abbiamo aderito trova una delle sue basi nell’attenzione al lavoro e ai lavoratori. Pensiamo a loro quando pensiamo a nuove attività imprenditoriali ma non trascuriamo chi dovesse faticare a trovare immediatamente una ricollocazione, garantendo anche il sostegno al reddito e politiche attive del lavoro che non lascino nessuno in una situazione di abbandono”. La firma dell’accordo si terrà venerdì mattina prossima presso il Ministero dello Sviluppo Economico a Roma.

 

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