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De Filippo annuncia al Consiglio la volontà di impugnare la legge di stato sulle intese del petrolio

Il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, ha annunciato al Consiglio regionale la volontà della Giunta di impugnare davanti alla Corte costituzionale la legge l’articolo 38 comma 1 del decreto legge 83 del 22 giugno scorso, convertito nella legge 134 del 7 agosto scorso. Si tratta del provvedimento che pone termini stringenti per le Regioni quando vengono chiamate ad esprimere intese o assenso per attività minerarie inerenti gli idrocarburi prevedendo che, in caso di mancato rispetto dei termini, sia la Presidenza del Consiglio dei Ministri a provvedere in materia “con la partecipazione della Regione interessata”.

“Questa norma ha spiegato De Filippo – cambia la procedura delle intese e nella sostanza ci appare, anche dopo aver sentito l’ufficio legislativo e l’ufficio legale, lesivo delle prerogative costituzionali della Regione, perché nella lunga e articolata giurisprudenza, l’intesa prevista per le concessioni ha una sua forza e una sua consistenza giuridica che con la modificazione non vedrebbe solo mutata la tempistica ma ridurrebbe la partecipazione della Regione a un mero parere una procedura che noi riteniamo rilevante. E per la giurisprudenza in materia le intese vanno stabilite col Governo anche la remissione alla Presidenza del Consiglio presenterebbe profili di incostituzionalità. Su questo – ha concluso – so che anche altre Regioni si stanno mobilitando, le norme prevedono che la decisione di impugnare la legge sia assunta dalla Giunta sentito il Consiglio e poiché i termini scadono nei prossimi giorni vogliamo sentire la vostra opinione in proposito”. Successivamente il Presidente De Filippo ha espresso apprezzamento per il voto unanime con cui il Consiglio ha dato sostegno all’iniziativa.

 

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