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Depuratore Manduria, mancano i numeri per approvare l’ipotesi caldeggiata

Restiamo sconcertati da quanto accaduto oggi (ieri, ndr) in Consiglio Comunale: l’Amministrazione Massafra, la stessa che appena quattro giorni fa proclamava al mondo di avere in tasca la soluzione definitiva al problema Depuratore, tanto da volerla ad ogni costo sbandierare in Piazza, dimostra ancora una volta tutta la sua inconsistenza, non riuscendo a racimolare i voti necessari ad approvare l’ipotesi progettuale tanto caldeggiata.

Maggiori perplessità suscita inoltre l’assenza dall’Assise Cittadina dei due consiglieri che fanno riferimento al Consigliere Regionale Luigi Morgante, principale fautore del tavolo tecnico apertosi in Regione e massimo sostenitore dell’ipotesi C. Non minore stupore suscita, inoltre, la scelta dell’opposizione di abbandonare l’aula, facendo venire meno il contraddittorio e rendendo possibile il rinvio ad una seconda convocazione, che probabilmente perverrà all’approvazione del provvedimento da parte di una risicatissima rappresentanza.

Il comportamento degli uni e degli altri rende evidente l’assenza di certezze in chi dovrebbe comunque pronunciarsi, a favore o contro, rispetto alla problematica in esame e avvalora la nostra convinzione della necessità di un approfondimento della questione, attraverso un pubblico dibattito, con il contributo della cittadinanza e delle categorie professionali e sociali.

Quanto all’ipotesi di spostare il depuratore in Contrada Serpente (zona di grande pregio naturalistico e ricca di insediamenti produttivi), la nostra opinione è che tale soluzione al momento non è sufficientemente motivata dal punto di vista tecnico-giuridico, per poterne discutere con cognizione di causa, e risulta comunque vincolata all’approvazione da parte di AQP e della ditta appaltatrice.

Risulta tuttavia difficile da comprendere la scelta di collocare l’impianto in tale località, alla luce della accettazione da parte del Comune di Avetrana di accogliere i reflui delle marine nel proprio depuratore: se proprio si vuole conservare la soluzione consortile, in presenza di un dimensionamento proporzionato alle effettive utenze, risulterebbe più logico collocare il Depuratore in una località compresa tra Sava e Manduria.

 Manduria Lab, Laboratorio politico progressista

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