CronacaPuglia

Detenuto tarantino tenta il suicidio e finisce in coma

Ha tentato il suicidio in carcere ed è ora in coma nel reparto di Rianimazione del ‘Santissima Annunziata’ di Taranto il 33enne tarantino arrestato martedì, con l’accusa di evasione dagli arresti domiciliari per andare a picchiare i propri genitori.
L’uomo, dopo una notte passata apparentemente senza dare problemi, ha approfittato dell’isolamento per tentare di togliersi la vita, impiccandosi con le lenzuola nella cella dove era stato rinchiuso in attesa della convalida dell’arresto.
Immediatamente soccorso dagli agenti di custodia e dal personale sanitario dell’infermeria interna, prima, e dai soccorritori del 118, l’uomo, che era stato trovato oramai esanime, ha ripreso il battito cardiaco dopo diversi minuti di manovre rianimatorie. Caricato sull’ambulanza e intubato, è stato successivamente trasportato al ‘Santissima Annunziata’ dove le sue condizioni sembrerebbero disperate.
Ad arrestarlo erano stati i Carabinieri, chiamati in via Japigia, dove era stata segnalata una lite in famiglia. Giunti sul posto i militari lo avrebbero sorpreso in casa dei genitori, precedentemente aggrediti e feriti, soprattutto il padre 60enne. Non si conoscono le ragioni del litigio, anche se pare che l’uomo soffrisse per il distacco dai propri figli avuti da un matrimonio in crisi.

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