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Diabete, Martorano: “Continua il nostro percorso di studio e ricerca”

Il caso Basilicata con il primo Osservatorio sul diabete, un progetto unico in Italia la cui finalità è quella di sostenere lo sviluppo di un programma specifico su una malattia spesso silenziosa, ma con un’elevata incidenza sulla popolazione lucana, è stato illustrato dall’assessore regionale alla Salute Attilio Martorano nel corso del 6° Italian Barometer Diabetes Forum sul diabete che si è tenuto nei giorni scorsi a Villa Mondragone a Roma. L’evento si è svolto sotto l’alto patrocinio della Presidenza della Repubblica, del Consiglio dei Ministri, della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome e della Federazione Internazionale Diabete. L’assessore Attilio Martorano ha partecipato ad un confronto a più voci che ha visto fra gli altri la presenza dell’assessore alla Salute della Regione Sicilia Lucia Borsellino ed un team di esperti nazionali e internazionali. L’incontro romano ha rappresentato l’occasione per discutete di diabete e individuare uno strumento attuale e permanente con lo scopo di contrastare e combattere la patologia, e in questo panorama la Regione Basilicata con il suo progetto attivo dall’ottobre scorso fa da capofila per studio e prevenzione.

“La Basilicata – ha detto l’assessore Martorano – prosegue, dunque, decisamente sul proprio percorso di assistenza, di studio e ricerca su tutto quanto riguardi le patologia diabetiche che in regione hanno ancora un’alta incidenza rispetto al resto del Paese. Stiamo anche lavorando – ha proseguito – ad un progetto di ricerca internazionale che si propone di studiare le correlazioni con tutti i fattori economici, sociali e ambientali correlati alla malattia. Il progetto di geomedicina vede fra i sostenitori l’University College London, oltre all’Università Tor Vergata di Roma ed il pieno coinvolgimento di tutto il Comitato scientifico dell’Osservatorio italiano sul diabete di cui la Basilicata rappresenta ‘il fiore all’occhiello’. Questa ulteriore azione di altissimo livello – ha concluso Martorano – ci consentirà sempre più di rimanere sulla frontiera della ricerca e di creare una valida barriera contro l’avanzata sul nostro territorio della complessa patologia diabetica”.

 

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