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Domani sit-in di Cisl e Uil a Potenza e Matera contro la manovra del Governo

Non si ferma la mobilitazione di Cisl e Uil contro la manovra finanziaria del governo. Domani a Potenza, a partire dalle 17, si terrà un sit-in nei pressi della prefettura che vedrà la partecipazione di lavoratori e lavoratrici del pubblico impiego e del settore privato e dei pensionati, tutti in varia misura colpiti pesantemente dalle misure della manovra approvate ieri al Senato con il voto di fiducia sul maxi-emendamento presentato dal governo. Analoga iniziativa è in programma, sempre domani e alla stessa ora, davanti alla prefettura di Matera. Molti i messaggi di solidarietà e sostegno alla mobilitazione indetta da Cisl e Uil di Basilicata contro la manovra che stanno giungendo dal mondo politico e istituzionale lucano. Hanno annunciato la propria adesione il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, il segretario regionale del Pd, Roberto Speranza, il segretario regionale dell’Udc, Agatino Mancusi, i consiglieri regionali dell’intergruppo di consultazione, Ernesto Navazio, Franco Mollica e Roberto Falotico, i sindaci di Potenza e Ferrandina, Vito Santarsiero e Saverio D’Amelio.

I segretari generali di Cisl e Uil di Basilicata, Nino Falotico e Carmine Vaccaro, contestano fortemente la decisione del governo di porre la fiducia al maxi-emendamento “perché restringe gli spazi della democrazia e chiude ogni possibilità di correggere nel senso dell’equità e dell’efficacia una manovra che colpisce pesantemente le fasce deboli della società”. Per i due leader sindacali “si tratta di una scelta che è in palese contrasto con l’invito del capo dello Stato alla coesione istituzionale. Avremmo voluto offrire il nostro contributo per cambiare il segno sociale della manovra e spostarne il peso su chi ha di più, così come abbiamo fatto spuntando risultati come la sostanziale salvaguardia del sistema previdenziale, la cancellazione della decurtazione della tredicesima nel settore pubblico, l’introduzione della tassazione al 20 per cento delle rendite finanziarie, il contrasto all’evasione fiscale e la modifica dell’articolo 8 per stabilire la priorità degli accordi interconfederali relativamente ai contratti aziendali e territoriali”. Troppo blande, invece, i provvedimenti sui costi della politica e sulla liberalizzazione dei servizi pubblici locali e delle professioni”.

Cisl e Uil di Basilicata si dicono, invece, “fermamente contrarie all’innalzamento dell’età pensionabile delle donne dal 2014 e alla scelta di aumentare l’Iva dal 20 al 21 per cento che graverà sulla capacità di spesa dei redditi più bassi, senza che ci sia la necessaria contropartita della riduzione del carico fiscale su lavoratori e pensionati”. Inoltre, la reintroduzione del contributo di solidarietà sui redditi più alti è per Cisl e Uil “fortemente depotenziata, mentre risulta totalmente assente la tassazione dei patrimoni immobiliari”.

Il sit-in di domani è solo il terzo tempo di una più vasta mobilitazione a livello nazionale e territoriale che vede Cisl e Uil unite in una serie di rivendicazioni, come l’immediata approvazione della delega per la riforma fiscale per ridurre le aliquote sui redditi più bassi e sulle famiglie; l’introduzione di una tassa sui grandi patrimoni immobiliari e mobiliari finalizzata ad una più rapida riduzione del deficit; un più deciso taglio dei costi della politica e degli sprechi nella pubblica amministrazione; la tracciabilità dei pagamenti sopra i 500 euro e misure per il contrasto di interessi e la deduzione fiscale delle spese delle famiglie, migliorando al contempo gli strumenti anti-evasione degli enti locali. Cisl e Uil chiedono, infine, che venga rilanciata una politica per la crescita, accelerando gli investimenti pubblici su infrastrutture, reti energetiche, innovazione, in particolare per il Mezzogiorno; incentivi agli investimenti privati e nuova occupazione; l’accompagnamento della proroga degli ammortizzatori sociali con un deciso rilancio delle politiche attive per il reimpiego dei lavoratori in Cig e per sbloccare l’occupazione giovanile”.

 

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