CronacaPuglia

Droga pronta all’uso nella movida del Salento

Simile all’ecstasy, ma molto più pericolosa. Una droga fuori mercato dal 2002, da quando il ministero della Sanità ha incluso nella lista nera delle droghe sintetiche di ultima generazione il Gbl (nome scientifico Gamma–Butirrolattone), sostanza nata in laboratorio non certo per sballare ma per uso chimico, un solvente utilizzato nell’industria, molto più semplicemente. Ma qualcuno si è spinto anche oltre, provando a diluire una o due gocce di droga chimica nella vodka, dentro un bicchiere di superalcolico, ed è così che è nata la liquid ecstasy, chiamata in questo modo perché, come detto, simile all’ecstasy. Ma è nota anche come ‘droga dello stupro’. Dopo circa 20 minuti che si è bevuta la sostanza, sale lo sballo, che va dall’euforia alle allucinazioni, alla perdita delle capacità cognitive e dei freni inibitori. Qualsiasi cosa passi per la testa, se hai deciso di immedesimarti nella parte, credi di portelo fare. E lo fai. Ma poi, passato il cosiddetto ‘trip della Scoop’, i ricordi si cancellano e restano, purtroppo, solo i danni collaterali, dannosissimi, perché una goccia di Gbl puro è capace di forare un bicchiere di plastica in cinque minuti, Roba da non credere.

Ed ora è allarme rosso nel Salento dello sballo estivo. Si affaccia anche questa sostanza nel mercato della droga, che tocca soprattutto la fascia giovanile. I militari della fiamme gialle hanno scovato una confezione di 750 ml della liquid ecstasy nascosta in un muretto a secco dalla parti di Torre Chianca, pronta per essere portata, verosimilmente, nei luoghi deputati al divertimento, circa 1000 dosi di un acido ad altissima nocività, ma dalle caratteristiche incolori ed inodori. Nemmeno fosse acqua; infatti il modo migliore per imboscarla è proprio nelle bottigliette di minerale. Si tratta di uno dei pochi casi registrati in Italia ed è sintomatico delle difficoltà che incontrano le forze di polizia per individuare la potente droga che circola illegalmente tra i giovani attraverso la compravendita sul mercato nero e da Internet. Come detto, gli effetti sono devastanti: calarsi il solvente, 1,2 ml di Gbl (quello trovato nella marina leccese è puto al 99,9%) è la dose più diffusa, già deleteria per gli effetti collaterali sull’organismo, ma più alto è il dosaggio, più probabilmente si soffrirà di nausea, vomito e capogiri, mal di testa, stati confusionali, difficoltà respiratorie e disturbi della memoria possono manifestarsi in caso di dosaggi molto elevati, così come possono manifestarsi spasmi muscolari incontrollabili, facilmente confondibili con le crisi epilettiche. E poi fortissimi problemi respiratori e sonnolenza improvvisa. Tutto è partito dalle discoteche inglesi. Il fenomeno si è consolidato lì per poi giungere in Italia ed entrare nella lista nera delle droghe sintetiche. La rete poi ha fatto il resto.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *