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Edilizia, 7 canteri su 10 riguardano case da ristrutturare

“Il 70 per cento del fatturato del settore edile è fatto ormai di ristrutturazioni. Si tratta di una tendenza che è strutturale e che nel giro di pochi anni cambierà radicalmente il sistema di offerta”. È quanto sostiene Michele La Torre, segretario generale della Filca Cisl Basilicata, che torna a sollecitare la costituzione di un fondo alimentato con le royalties petrolifere per sostenere nuovi investimenti nel settore della riqualificazione dei centri storici e della manutenzione del patrimonio abitativo esistente nelle periferie.
“Autorevoli osservatori come il Cresme prevedono per i prossimi anni una crescita sostenuta delle ristrutturazioni e un ulteriore crollo degli investimenti nelle nuove costruzioni. Lo stesso osservatorio – continua La Torre – fa notare che il nostro paese è fanalino di coda in Ue per anzianità del patrimonio immobiliare. C’è dunque uno spazio che si apre e nuove opportunità di lavoro che si possono determinare in maniera diffusa e ramificata sul territorio”.
Ma per sfruttare questa opportunità “occorre canalizzare sul settore risorse finanziare aggiuntive che possono essere recuperate – secondo La Torre – anche dalle royalties petrolifere, oltre che dalle tradizionali misure di defiscalizzazione, con l’obiettivo di riqualificare il patrimonio architettonico e paesaggistico della nostra regione, restituendolo ad una piena fruibilità sociale, nonché rendere più vivibili e ospitali le periferie urbane”.
Per il segretario regionale della Filca “bisogna comprendere che non c’è solo la Fiat e che l’edilizia non è la cenerentola dell’economia. Se riparte la micro edilizia diffusa – conclude La Torre – riparte tutta la regione, perché per ogni euro investito nelle costruzioni, si producono altri tre euro di benefici sul territorio, tra indotto diretto e indiretto”.

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