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Elezioni Rsu 2018: la FLC Cgil di Matera conferma l’eccezionale e storico risultato

Il 17,18,19 aprile 2018 tutti i SETTORI DELLA CONOSCENZA sono stati impegnati per eleggere le Rappresentanze Sindacali Unitarie consegnando a tutti i lavoratori l’opportunità di partecipare, scegliere e di contare.

Si è trattato di una grande prova di DEMOCRAZIA che ha coinvolto a livello nazionale oltre  un milione di operatori della scuola pubblica, università, ricerca e conservatori che, a suffragio universale, hanno eletto i propri rappresentanti sindacali, mentre sono stati 4929 .i lavoratori  interessati nella Provincia di Matera suddivisi nei diversi settori in: scuola: 4672, ricerca: 136; Conservatorio: 121.

Nella Provincia di Matera l’affluenza alle urne è stata elevata:

  • nella scuola 3995 pari all’85,% %   dei 4672  docenti e personale ATA;
  • nella ricerca 113 pari a 83,08 dei 136  ricercatori, tecnologi e amministrativi;
  • nel conservatorio 89 pari a 66,9   dei 121  docenti, amministrativi e coadiutori; 
  • TOTALE 4197, pari all’85,10 % dei 4929b lavoratori della conoscenza. 

Grande soddisfazione della FLC CGIL di Basilicata che nei diversi settori ha  confermato i risultati storici  eccezionali:

  1. Settore Scuola pubblica: con 1758 voti ha ottenuto il 45,4 % attestandosi come primo sindacato della regione Basilicata e distanziando di gran lunga gli altri sindacati: SNASL 19,04.%; CISL Scuola 18,35 %; UIL Scuola 4,4 %; GILDA 7,00 %; ANIEF 5,4 %; altri 1,11%;
  1. Settore Ricerca: con 23 .voti ha ottenuto il 21,1  %  attestandosi come terzo  sindacato in ex equo  (USB: 33,02 %; CISL:  24,77 %; UIL : 21,1 %)
  1. Settore Afam: con 43 voti ha ottenuto il 48,31% attestandosi il primo sindacato nel  Conservatorio di Musica di (UNAMS: 9,41 %; UIL : 24,70 %; ABC: 12,94 %;  SNALS: 2,85%)

La grande partecipazione al voto conferma infatti l’importanza strategica che riveste la RSU come organismo di rappresentanza delle lavoratrici e dei lavoratori e premia con grande successo chi, come la FLC CGIL, ha fatto della ricerca di soluzioni concrete ai problemi dei lavoratori, l’asse della propria iniziativa sindacale.

E’ con grande soddisfazione e con tanto orgoglio, possiamo affermare che la nostra politica sindacale espressa in questi duri anni contro l’attacco ai settori alla scuola pubblica, all’università, alla ricerca ed alle accademie e conservatori è stata ampiamente condivisa e premiata con il sostegno e lo spirito solidale di tanti lavoratori della conoscenza.

I  lavoratori della conoscenza hanno premiato la FLC CGIL che coerentemente ha lottato:

  • per la dignità del lavoro nei settori pubblici e contro il jobs act che depotenzia lo statuto dei lavoratori e determina la rottura del rapporto tra diritti e lavoro; 
  • per il rinnovo dei contratti nazionali finalizzati a garantire parità di diritti e retribuzione tra lavoratori precari, aumenti salariali che recuperino il potere d’acquisto falcidiato dal blocco dei contratti, valorizzazione professionale e regole per intervenire sull’organizzazione del lavoro e gli orari; 
  • per il radicale cambiamento della riforma Fornero sulle pensioni, il sostegno alla legge di iniziativa popolare per l’estensione a tutti lo statuto dei lavoratori, la riconquista del contratto nazionale e dell’esercizio della contrattazione, cancellando la legge Brunetta, la difesa dell’occupazione e la stabilizzazione del precariato.

          Per questo l’eccezionale  affermazione sprona la Flc Cgil ad andare avanti con maggiore  convinzione e costituisce una sfida a rinnovare il proprio impegno per rilanciare il ruolo RSU e per costruire una iniziativa capace di:

  • difendere il diritto dei lavoratori a decidere delle proprie condizioni di lavoro;
  • sconfiggere chi vuole eliminare la contrattazione e  la rappresentanza dei lavoratori;
  • sostenere la piattaforma contrattuale della FLC CGIL per il rinnovo dei contratti nazionale ormai scaduti da troppi anni;
  • condividere un progetto alternativo di società contro chi vuole riscrivere la storia ad uso e consumo di una tesi precisa: individualismo, concorrenza fra lavoratori, competitività, classifiche, privatizzazione;
  • rilanciare una controffensiva culturale-ideale che recuperi il valore sociale del lavoro e la funzione del pubblico;
  • sostenere una pratica sindacale legittimata dal voto e dal consenso dei lavoratori, contrariamente a chi ha cercato la propria legittimazione nel rapporto con la controparte.

La lettura del risultato ci consente di dire che si mantiene viva e forte la necessità di un sindacato confederale che abbia la coerenza di coniugare la difesa dei diritti delle persone, con una visione generale di trasformazione della società e rende giustizia del populismo di tanta parte della politica che invece tenta di delegittimare le prerogative sindacali costituzionalmente sancite.

Un grazie di cuore ai candidati, agli iscritti e  tutti coloro che ci hanno sostenuto con il loro voto, ai candidati e a tutti coloro che con impegno e sacrificio hanno garantito la regolarità del voto.

 

SEGRETARIA GENERALE FLC CGIL MATERA

Angela Uricchio

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