BasilicataCronaca

Emergenza neve gennaio 2017. Operativo il Piano interventi

E’ operativo il Piano degli interventi urgenti, per un importo complessivo di 10,1 milioni di euro, per le eccezionali avversità atmosferiche verificatesi dal 2 al 18 gennaio 2017 nel territorio lucano. Lo ha reso noto il Dirigente dell’Ufficio Protezione Civile della Regione Basilicata, Donato Viggiano, nominato Commissario delegato per il superamento dell’emergenza in questione.
Il Piano, per il quale la Regione Basilicata ha stanziato 2 Milioni di euro, interessa 67 comuni, oltre alle amministrazioni provinciali di Potenza e Matera ed Acquedotto lucano. Il provvedimento comprende gli interventi realizzati dagli enti locali nella fase di prima emergenza volti ad assicurare assistenza e ricovero alle popolazioni colpite, le attività di messa in sicurezza delle aree interessate e gli interventi urgenti volti ad evitare situazioni di pericolo o maggiori danni.
Entro il termine di 30 giorni dalla pubblicazione sul Bur dell’ordinanza che dispone l’operatività del Piano i comuni e gli enti interessati dovranno inviare al Commissario delegato la rendicontazione della spesa ed i relativi atti di approvazione e liquidazione per gli interventi già eseguiti. Nello stesso termine dovranno inviare i provvedimenti di approvazione dei progetti ed i cronoprogrammi degli interventi ancora da eseguire.
L’erogazione ai comuni, alle due Province e ad Acquedotto lucano delle somme effettivamente spese per gli interventi realizzati e da realizzare avverrà previa verifica della documentazione di spesa con le seguenti modalità: fino al 90% dell’importo dei lavori a misura sarà liquidato sulla base di apposite attestazioni del responsabile del relativo procedimento mentre il 10% dei lavori a misura e le somme a disposizione delle amministrazioni saranno corrisposte ad avvenuto collaudo delle opere eseguite, sempre previa attestazione del responsabile del procedimento. Le spese relative agli interventi già realizzati saranno erogati anche sulla base dell’attestazione del nesso di causalità tra l’evento calamitoso e l’attività espletata.
Elenco degli enti interessati: Abriola, Accettura, Atella, Avigliano, Balvano, Barile, Bella, Bernalda, Brienza, Calciano, Calvello,Campomaggiore, Castelluccio Inferiore, Castelgrande, Chiaromonte, Colobraro, Corleto perticara, Fardella, Ferrandina, Francavilla in Sinni, Gallicchio, Garaguso, Ginestra, Grassano, Grottole, Grumento Nova, Irsina,Lagonegro, laurenzana, Lauria, Marsico Nuovo, Matera, Melfi, Moliterno, Montalbano Jonico, Montescaglioso, Muro Lucano, Noepoli, Nemoli, Oliveto Lucano, Oppido Lucano, Palazzo S. Gervasio, Paterno, Picerno, Pietragalla, Pignola, Pisticci, Potenza, Rapone, Rionero in Vulture, Rivello, Rotonda, Rotondella, Ruoti, Salandra, San Costantino Albanese, San Severino Lucano, Sant’Angelo le Fratte, Savoia di Lucania, Stigliano, Tito, Tramutola, Tricarico, Trivigno, Tursi, Valsinni, Vietri di Potenza, Provincia di Potenza, Provincia di Matera, Acquedotto Lucano.

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