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Emiliano risponde alla lettera del presidente del Parco Dune Costiere

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha risposto a una lettera che gli è stata inviata dal Presidente del Parco delle Dune Costiere, on. Enzo Lavarra, sulla questione della Xylella al fine di tutelare gli ulivi monumentali della Puglia e della Piana olivetata. Di seguito, la lettera di Lavarra e la risposta di Emiliano:

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Signor Presidente,

 

                                 questi ultimi giorni si propongono  come  giorni di svolta nella strategia di contrasto al diffondersi della Xylella .

 

E ciò in forza di un dialogo, spero sempre più proficuo  e permanente, fra il fondamentale protagonismo di movimenti  dell’associazionismo agricolo, civico e del  mondo scientifico, e le Istituzioni di Governo, Regione in primis. Ciò al fine di applicare  senza ulteriori  ostacoli e ritardi  tutte le misure utili a tutelare e sostenere una delle principali vocazioni produttive della Puglia, del Mezzogiorno, dell’Italia intera  ,quella olivicola .

 

In questo quadro si colloca la necessità di

 

                      SALVARE LA PIANA DEGLI OLIVI MONUMENTALI  DELLA PUGLIA . 

 

Obiettivo che corrisponde all’interesse generale della Regione.

 

Per il suo valore identitario, per la valenza specificamente paesaggistica, per la vocazione economica che discende dalla presenza di aziende multifunzionali nella produzione di beni enogastronomici di qualità e da strutture ad alta capacità di attrazione turistica di proiezione extraregionale .

 

            Un patrimonio con caratteri di unicità nel panorama mondiale come  convalidato  in primo luogo  dalla legge regionale n.14 del giugno 2007 “Tutela e valorizzazione del paesaggio degli ulivi monumentali della Puglia”, nella quale rientra la Piana dei Comuni di Carovigno , Ostuni , Fasano , Monopoli. Quindi dalla iscrizione della Piana nel Registro nazionale dei Paesaggi Rurali Storici del Ministero dell’Agricoltura  dal 18 settembre 2017.

 

A dare rilevanza mondiale alla Piana può contribuire infine la sua candidatura al programma GIAHS (Globally Important Agricultural Heritage Systems),  promosso dalla FAO (Food and Agriculture Organization of the United Nations), per cui la Presidenza della Regione ha già manifestato interesse e  sostegno.

 

Per questi nuovi orizzonti di tutela e valorizzazione alla Piana deve perciò essere riservata l’attenzione speciale a cui ci vincola l’obbligo di tramandare questo patrimonio millenario, ereditato e preservato dalla cura di intere generazioni di  olivicoltori,  alle nuove generazioni.

 

Il ritrovamento di un focolaio di Xylella su olivo in agro di Monopoli avrà come diretta conseguenza delle norme Comunitarie uno slittamento di  parti della Piana nella zona infetta.

 

La ricaduta in zona infetta comporterà automaticamente la sospensione delle attività di monitoraggio sistematico, lasciando la Piana del tutto scoperta dal controllo e dall’applicazione delle misure più stringenti di contenimento della diffusione della batteriosi.  Pertanto, risulta necessario ed urgente decidere comunque la continuazione delle attività di monitoraggio .

 

            Avrebbe inoltre grandissimo valore per tutta la Piana un  grande progetto di prevenzione contro il rischio  Xylella .

 

Riguardo a tale progetto è ritenere come importante riferimento  che la Regione abbia  già finanziato al Cnr la  ricerca di  germoplasma  di olivo resistente o tollerante; e sono  in  corso  nel Salento sperimentazioni  che  hanno provato la possibilità di innesti di cultivar capaci di convivenza . Del resto accanto a questo , è di ulteriore conforto il caso positivamente accertato di olivi a suo  tempo innestati per la loro  metà  con cultivar  che adesso sappiamo resistenti e  che hanno mostrato esiti  incoraggianti .

 

Senza deflettere dall’impegno della ricerca per sconfiggere alla radice il patogeno,

sottopongo alla attenzione del Presidente la proposta di  estendere la sperimentazione  salentina  nella Piana  dei Monumentali, varando  un piano per l’applicazione qui delle tecniche del sovrinnesto con cultivar resistenti .

 

Confido nella sensibile considerazione di tale progetto .

 

 E posso dirmi  sicuro che gli olivicoltori della Piana daranno in modo  volontario la disponibilità alla piena collaborazione assieme ai ricercatori , mantenendo aperta  con determinazione e tenacia la prospettiva di nuovo futuro a cui ci obbliga la civiltà dei luoghi di una storia millenaria.

 

Con stima

on. Enzo Lavarra

Presidente del Parco Dune Costiere

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La risposta di Emiliano alla lettera di Lavarra sulla piana olivetata:

Egregio Onorevole, caro Enzo,

ho letto con particolare attenzione la tua lettera a riguardo della Piana degli Olivi Monumentali e , nel ringraziarti, senza esitazione confermo l’impegno massimo  per la conservazione e la valorizzazione  di un patrimonio unico nel suo genere.

 

La salvaguardia del patrimonio storico, paesaggistico ed economico della Piana è uno dei punti nevralgici  della strategia   di contenimento, contrasto e prevenzione alla Xylella che la Regione sta attuando e continuamente  implementando anche grazie al confronto continuo con i movimenti, le associazioni, Sindaci e ricercatori.

 

Lo sforzo della Regione è finalizzato alla tutela di un patrimonio di storia millenaria, di un comparto olivicolo di eccezionale valore e di un vero e proprio attrattore turistico/ culturale mondiale unico nel suo genere e che, come è noto, ha contribuito a dare vita ad uno sviluppo turistico tra i più importanti del sud Italia.

 

Per questo valuto essere di grande importanza le proposte avanzate nella tua lettera, anche come sintesi delle istanze dell’intero territorio  della Piana e della nostra Regione.

Pertanto assicuro la continuazione del monitoraggio sistematico in tutta la Piana, anche  delle parti di essa che per effetto della classificazione di zona infetta comporterebbero la sospensione del monitoraggio stesso.

 

Inoltre, attraverso un confronto continuo con il mondo della ricerca e con gli olivicoltori, la Regione intende progettare e avviare  un piano di prevenzione del contagio e dei suoi effetti distruttivi attraverso la sperimentazione del sovrainnesto sugli olivi della Piana di quelle cultivar che si stanno rivelando resistenti  o tolleranti al batterio.

 

Tutto ciò finalizzato a salvare la struttura principale di questi monumenti vegetali insieme, ovviamente, alla loro produttività e redditività economica.

 

Su questi temi la Regione avvierà a strettissimo giro un tavolo di consultazione permanente dedicato alla Piana cui saranno chiamati a far parte tutti coloro che, a vario titolo hanno a cuore la battaglia per mantenere integra e trasmettere ai nostri eredi la testimonianza della forza, del coraggio e della lungimiranza del popolo pugliese che gli alberi secolari della Piana rappresentano.

 

Cari saluti,

Michele Emiliano

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