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Endometriosi riconosciuta come patologia invalidante. La nota di Mazzarano

“L’endometriosi, che colpisce le donne soprattutto nelle zone a forte inquinamento, è stata riconosciuta come patologia invalidante e inserita nei nuovi livelli essenziali di assistenza. Questa decisione ci riempie di soddisfazione, avendo più volte sostenuto la necessità di assicurare alle donne affette da questa grave malattia, l’assistenza più completa possibile”. Lo sostiene Michele Mazzarano, presidente del gruppo Pd in Consiglio regionale, che sull’argomento ha presentato alcuni mesi fa un’interrogazione al presidente della Regione, Michele Emiliano, sollecitando l’applicazione della legge regionale n. 40/2014 su “Disposizioni per la tutela delle donne affette dall’endometriosi” e chiedendo alla Giunta regionale di sostenere nella conferenza Stato-Regioni l’ingresso di questa complessa patologia nei nuovi Lea.
“L’endometriosi – ricorda l’esponente Pd – è una malattia cronica ed invalidante, originata da presenza anomala di endometrio negli organi genitali delle donne soprattutto in aree colpite da inquinamento. L’amministrazione regionale ha stabilito dei tempi per l’applicazione della legge e, nell’ultimo bilancio, è stato stanziato anche un fondo a sostegno della prevenzione e sensibilizzazione. L’inserimento di questa patologia nei nuovi livelli di assistenza garantirà finalmente un’assistenza adeguata a tutte le donne affette. Ma voglio ricordare come la questione sia particolarmente sentita a Taranto, città in cui – prosegue Mazzarano – purtroppo il fattore ambientale continua a incidere negativamente sulla qualità della vita e la salute dei cittadini. In questo la Regione e il Governo hanno dimostrato alta sensibilità, così come in materia di vaccinazioni allo scopo di garantire – ha concluso – la tutela e salvaguardia della salute, indistintamente, per tutti i cittadini”.

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