CronacaPuglia

Ennesimo disservizio sulla tratta ferroviaria Bari-Altamura

treno falPassano gli anni, ma le condizioni dei treni Fal sia in Basilicata che in Puglia stenta a cambiare. L’ennesima conferma arriva dal viaggio che alcuni pendolari hanno fatto lungo la tratta Bari-Altamura. E che ha portato i passeggeri ad una denuncia per chiedere, una volte per tutte, il miglioramento delle condizioni di viaggio. A rendere noti i disservizi che sono costretti a subire diversi cittadini è l’associazione culturale ‘In Verticale’, che ha reso noto un dossier fotografico al riguardo. In una nota, l’associazione ha spiegato che con “tali scatti abbiamo voluto rendere pubblica la vergognosa situazione nella quale versano i trasporti lungo la tratta ferroviaria Bari-Altamura. I treni, affollatissimi di pendolari, studenti e lavoratori, stipati come sardine in carrozze fatiscenti, lente e sporche, nelle quali non è nemmeno possibile muoversi e moltissimi utenti sono costretti a restare in piedi. Immagini da Terzo Mondo, indegne persino di un carro bestiame”, spiegano i rappresentanti di ‘In Verticale’.

“Sono migliaia le persone che, ogni giorno, sono costrette a patire i ritardi e le orride condizioni di trasporto garantite dalle Ferrovie appulo-lucane”, ha aggiunto l’associazione, che ha lanciato anche una petizione, indirizzata al Governatore regionale Nichi Vendola, al presidente della Fal S.r.l. Matteo Colamussi e all’assessore regionale alla Mobilità Giovanni Giannini, per chiedere miglioramento del servizio.

“Chi si alza ogni mattina per andare al lavoro o recarsi a studiare per il proprio futuro non merita questo trattamento. – recita ancora la nota dell’associazione – L’amministrazione dovrebbe intervenire per preservare i diritti di chi, ignorato e deluso, vorrebbe far sentire il proprio disgusto verso una politica assente e responsabile di una gestione fallimentare”.

Per perorare la causa dell’associazione, è possibile firmare la petizione collegandosi al sito dell’Associazione In Verticale o firmare direttamente collegandosi al seguente link http://firmiamo.it/trattabarialtamuraunmartirioquotidiano

 

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