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ERP Puglia, la replica di Pisicchio al M5S

“Piuttosto che trascinarci in un’estenuante polemica politica, i colleghi Cinque Stelle ci diano una mano nel sostenere le nostre ragioni nel riparto dei fondi sull’edilizia residenziale pubblica. E voglio ancora una volta precisare che la questione da loro sollevata in queste ore è fuorviante rispetto alla vicenda del riparto nazionale perché non si possono inserire nuovi criteri in corso d’opera e senza alcuna concertazione con tutte le Regioni. A dimostrazione che a protestare non è solo la Puglia.
Sugli interventi della linea B, come peraltro ammesso dagli stessi Cinque Stelle, non esisteva alcun termine per la conclusione dei lavori e quindi la loro polemica è alquanto fuori luogo. Ma nonostante ciò la Regione Puglia ha inviato numerosi solleciti ai Comuni e alle Arca che, voglio ricordare, gestiscono gli appalti e i fondi. E proprio adesso il ministero per il nuovo riparto vuole inserire una premialità alle Regioni del 20 per cento sugli interventi ultimati, proprio su quelli per i quali non era prevista alcuna scadenza. Un aggancio alquanto illogico e sul quale anche altre Regioni preannunciano battaglia visto che ci si riferisce al pregresso e non al nuovo piano di riparto. Sugli interventi della linea A, gli alloggi sfitti e da rendere assegnabili, invece, non solo abbiamo ricevuto dei fondi aggiuntivi ma abbiamo concesso delle proroghe sui termini di ultimazione. E non per una mera questione di ritardi, ma solo perché molti degli alloggi interessati dai piccoli lavori erano occupati abusivamente. Una situazione che ha
inevitabilmente comportato tempi più lenti per le procedure di sgombero e per l’avvio dei cantieri.
E voglio ricordare che in questi anni la Puglia, così tanto bistrattata dai grillini, non ha avuto un solo definanziamento ministeriale sull’edilizia residenziale pubblica. Troppo facile puntare il dito quando non si conoscono le dinamiche della macchina amministrativa. E semmai, ci aiutino a chiedano loro al Ministro Toninelli come mai la Puglia rischia di essere condannata agli ultimi posti del riparto nazionale con appena 42 milioni di euro a fronte degli 86 inizialmente spettanti sulla base del fabbisogno dichiarato di 103. Questa polemica balneare quindi non serve alla comunità pugliese. Se davvero hanno a cuore i nostri territori e le famiglie bisognose, i consiglieri Cinque Stelle si adoperino per sensibilizzare il ministro Toninelli”.

 

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