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Falotico (Cisl) e Bollettino (Cisl Fp) su agenzia regionale Lab

“La grave crisi occupazionale nella nostra Regione impone di far funzionare al meglio la nuova agenzia regionale Lab che avvierà le sue attività presumibilmente dal 1° marzo prossimo. Non tollereremo che sia un’altra occasione mancata nell’ambito della riforma della governance locale, come nel caso della soppressione, sbagliata a nostro parere, delle Comunità montane e la contestuale istituzione, prima delle Comunità locali e poi delle Aree programma, ad oggi rimaste senza alcuna prospettiva, con gravi danni a carico dei lavoratori e di scarsa utilità alle comunità territoriali”. È quanto dichiarano, in una nota congiunta, il segretario generale della Cisl Basilicata, Nino Falotico, e il segretario generale della Cisl Fp, Giuseppe Bollettino.
“Dobbiamo vincere la sfida di far funzionare con efficienza ed efficacia – continuano i due dirigenti sindacali – i servizi di orientamento, formazione, apprendimento e Lavoro, la mission della nuova agenzia in house della Regione, la Lab, che nasce dalla fusione delle due agenzie provinciali, Apofil e Ageforma, che opereranno, nello stesso ente strumentale della Regione, in sinergia organizzativo-funzionale con i Centri per l’Impiego. Le risorse umane e professionali esistenti nelle tre realtà che si associano hanno un ruolo fondamentale, assolutamente da valorizzare, ed è per questo che la Cisl ha rivendicato con forza, ed anche con successo, raccogliendo la condivisione dei vertici della Lab e della Regione, la necessità di dare a tutti i lavoratori, ex Apofil e Ageforma, come pure ai lavoratori dei Centri per l’Impiego, le giuste e adeguate risposte in termini salariali e di benessere organizzativo, da subito operando per favorire il superamento della disomogeneità di partenza a carico dei dipendenti dal 1° marzo della Lab , per quanto riguarda il salario accessorio in particolare, con i dipendenti regionali, compresi quelli provenienti dalle Province e inseriti da aprile 2016 nei ruoli della Regione in applicazione della legge Delrio”.
“Per la Cisl, oltre a questa battaglia di equità sostanziale, è altresì irrinunciabile mantenere tutte le attuali sedi territoriali, per evidenti ragioni di pari tutela dei diritti dei cittadini lucani in ogni parte della nostra Regione. Oltre a ciò, sempre per il miglior funzionamento dell’agenzia Lab, bisogna stare molto attenti ad evitare ogni disequilibrio organizzativo funzionale all’interno della Lab stessa, salvaguardando la pari dignità dei servizi di orientamento, apprendimento e formazione con quelli relativi alle politiche attive del lavoro, inserendo, a tal proposito, nell’organigramma della neonata Lab, responsabilità di livello dirigenziale anche per i Centri per l’impiego, di cui non vi è alcuna traccia nella delibera n.1/2016 approvata dalla direzione generale. Occorre mettere subito mano, dunque, agli opportuni correttivi. La sfida si vince – concludono Falotico e Bollettino – se la macchina organizzativa funzionerà in forte sinergia, come pure, sempre per sostenere la stessa sfida con il privato, agli operatori della Lab non si possono far mancare gli strumenti operativi assolutamente indispensabili, tipo gli strumenti informatici, come sinora successo a quelli dei Centri per l’Impiego”.

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