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Fasano, ristoratori lamentano Tari troppo costosa

Le tariffe in vigore relative alla Tari, approvate in Consiglio comunale a Fasano lo scorso febbraio, rischiano di portare alcuni ristoratori sul piede di guerra. Gli esercenti, infatti, dopo avere esaminato attentamente le tabelle, si sono resi conto che per le proprie attività di ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, mense e pub devono pagare 5,28 euro al metro quadro di quota fissa, più 8,76 di quota variabile.
“Non si riesce a capire come mai l’aliquota che viene applicata ad alberghi con annesso ristorante è di 1,27 di quota fissa al metro quadro e di 2,20 di quota variabile: forse quei ristoranti annessi all’albergo producono una quantità diversa di rifiuti? Un vero e proprio mistero”, si domandano i ristoratori, che hanno confermato la loro intenzione di non pagare sino a quando giustizia ed equità avranno vinto.
Sul tema è intervenuto il sindaco di Fasano, Francesco Zaccaria. “Conosco molto bene la problematica, ne ho parlato anche con alcuni ristoratori ai quali ho spiegato che siamo stati obbligati a stabilire quelle tariffe in merito ad una normativa nazionale che ha tracciato alcune linee guida. Posso garantire che sin da ora stiamo già esaminando una proposta alternativa che andremo a deliberare per il prossimo anno.Mi rendo conto che il problema esiste e per questo ho preso l’impegno di seguirlo e di sistemarlo fin dove possibile per il prossimo anno.”

 

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