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Fca punta sull’Italia: A Melfi è probabile una Jeep di segmento b

Oggi è una giornata positiva per i lavoratori italiani di FCA e per il paese – dichiara Ferdinando Uliano segretario nazionale Fim-Cisl presente oggi a Balocco alla presentazione FCA del piano industriale FCA – il piano prevede importanti investimenti negli stabilimenti italiani. Nei mesi scorsi abbiamo posto con forza la necessità di destinare agli stabilimenti italiani nuovi modelli per cogliere l’obiettivo della piena occupazione oggi ci sono stati comunicati undici modelli destinati all’Europa e molto probabilmente nove destinati in Italia che consentiranno di dare continuità al rafforzamento produttivo e occupazionale di FCA. Gli undici nuovi modelli sono: quattro Alfa Romeo, tre Maserati, due Jeep e due 500. Se la nuova 500 elettrica e la 500 giardiniera è molto probabile prendano la destinazione per la Polonia, il resto sarebbe tutto destinato per gli stabilimenti italiani. Mentre per I nuovi modelli Maserati (quattro) e AlfaRomeo (tre) è sicura la loro destinazione in Italia, per le due jeep è molto probabile.

Tutto questo consentirà di ottenere la piena capacità produttiva e la piena occupazione – evidenzia Uliano – anche di quei stabilimenti che oggi hanno una situazione di utilizzo degli ammortizzatori sociali come Pomigliano d’Arco, Mirafiori, Melfi e Modena. Nello specifico emerge che a Pomigliano la produzione della Panda continuerà ad essere prodotta per tutta la durata del piano nello stabilimento di Pomigliano e si desume che sicuramente uno dei nuovi piccoli suv, a marchio Jeep o Alfa, o forse entrambi sarà destinato allo stabilimento campano. La costruzione dei due nuovi Suv di segmento D e E rispettivamente con marchio Maserati e Alfa Romeo troveranno sicuramente la loro naturale allocazione nei due stabilimenti di Mirafiori e di Cassino.

La seconda vettura Jeep di segmento B Refreshed Compass, è molto probabile invece la sua destinazione nello stabilimento di Melfi, non appena verrà adeguata la linea dove è a fine produzione la Fiat Punto dove oggi sono impegnati circa 1.000 lavoratori.

A far sparire ogni preoccupazione sulle produzioni a fine regime dello stabilimento di Modena ci penseranno la destinazione di alcune delle super car  le Maserati Alfieri o le nuove super sportive Alfa Romeo 8c e GTV.

I nuovi modelli consentono di ottenere la piena occupazione – precisa Uliano –  ora è importante comprendere nei prossimi giorni la tempistica di attuazione del piano industriale. In particolare per quei stabilimenti che hanno una durata limitata nell’uso degli ammortizzatori sociali come Pomigliano d’Arco e Mirafiori.

Il piano poi prevede il rinnovamento dei modelli Alfa Romeo, Maserati e Jeep e 500x attualmente in produzione negli stabilimenti italiani. Molto importanti il piano d’investimenti sulle motorizzazioni elettriche e sulla guida autonoma. Questo consentirà di offrire per tutti i modelli una motorizzazione elettrica e o ibrida e la possibilità di aumentare la capacità di vendita dei modelli prodotti. Questo consentirà di dare sviluppo anche agli stabilimenti di Magneti Marelli nel nostro paese. La decisione di terminare la produzione dei motori diesel per le autovetture entro il 31 dicembre 2021, determinata dalle limitazioni sul diesel decise nei vari paesi, determina una preoccupazione in particolare per lo stabilimento di Pratola Serra. Sarà indispensabile operare per una riconversione per mettere in sicurezza l’occupazione dello stabilimento di Avellino.

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