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Ferriere Nord, la Fim insiste sui lavoratori ex Mahle

Domani alle 11 importante incontro sindacale nella sede potentina di Confindustria tra Fim, Fiom e Uilm e Ferriere Nord. Il tema all’ordine del giorno è la verifica dell’accordo sul contratto di solidarietà siglato nello stabilimento siderurgico del gruppo Pittini, ma la Fim Cisl è pronta a mettere sul tavolo anche la questione dei lavoratori ex Mondial Piston. Lo stabilimento, si ricorderà, è stato acquistato nel dicembre scorso dalla Ferriere Nord tramite trattativa privata con la multinazionale tedesca Mahle a seguito del fallimento dei progetti presentati dalla Revoind prima e dalla Edilteco dopo per la reindustrializzazione del sito, ma al momento, denuncia il segretario regionale della Fim, Salvatore Troiano, non ci sono garanzie sul ricollocamento dei lavoratori attualmente in mobilità. “Ci rendiamo conto che il momento è difficile – commenta Troiano – ma lo è soprattutto per chi ha perso il lavoro e negli ultimi tre anni ha vissuto di speranze puntualmente vanificate. Ci sono troppe vertenze, e Mondial Piston è una di queste, che sono finite nel dimenticatoio perché a qualcuno fa comodo che non si parli del totale fallimento della legge sulla reindustrializzazione e delle speculazioni, mi auguro solo politiche, che si sono innescate intorno a certi fantomatici progetti di riconversione produttiva. La verità è che in tre anni non è stato creato un solo posto di lavoro”. Troiano invita Fiom e Uilm a “superare le timidezze evidenziate in passato sulla vertenza ex Mahle e a fare fronte comune per chiedere al gruppo siderurgico Pittini un segnale di chiarezza e responsabilità verso i circa cinquanta ex dipendenti della Mondial Piston, così come è accaduto con l’assunzione dei tre dipendenti Italgas dopo l’acquisizione della relativa sede da parte della controllata Ferriere Nord”.

 

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