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Ferrovie Appulo Lucane, la dichiarazione del governatore Emiliano

Dichiarazione presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano:
“Sulla nuova governance delle Ferrovie Appulo Lucane occorre ancora una volta sgomberare il campo da notizie inesatte: nessun invito formale è pervenuto per tempo alla Regione per approfondire a livello ufficiale l’argomento da parte del Ministero dei Trasporti. Solo a seguito delle voci relative alla volontà del Ministro di sostituire le personalità che attualmente guidano la società, ho inviato una lettera al signor Ministro alla quale non è giunta risposta.
L’assessore Giannini ha quindi offerto alla struttura di staff del Ministro la disponibilità del Presidente della Regione Puglia ad effettuare un incontro col Ministro che garantisse una reale disponibilità a riaprire la decisione del Governo. L’incontro è stato concesso con il sottosegretario competente per il pomeriggio di oggi 18 settembre, e successivamente rinviato a domani 19, ma ribadendo che la decisione sulla discontinuità rispetto alla attuale direzione aziendale rimaneva ferma. Il richiamo allo sgarbo istituzionale è conseguente dunque a questa decisione adottata ancor prima di incontrare la Regione e comunque senza spiegare le ragioni di questa decisione. E questo alla faccia della metodo partecipativo con le istituzioni locali tante volte invocato dal Governo.

Il rifiuto di partecipare all’incontro di domani 19 deriva dalla presa d’atto che la discontinuità nella gestione della società era ed è un elemento imprescindibile per il ministro dei Trasporti. Di contro proprio la continuità è invece l’elemento di garanzia per la celere esecuzione delle opere e l’efficace utilizzo dei fondi strutturali impegnati. Infatti
la Regione Puglia sta garantendo finanziamenti per 220 milioni di euro, in vista dell’appuntamento di Matera 2019 e nell’ottica di uno sviluppo del Mezzogiorno. Se il Ministro fosse ancora disponibile ad una discussione aperta senza decisioni già adottate prima della reciproca consultazione, la Regione Puglia resta disponibile in ogni momento.
Ma se l’incontro servisse solo a rimediare alla sgarbo istituzionale sopra detto, avendo il Ministro già deciso ed individuato le sostituzioni nella governance di Fal, è chiaro che ogni simulacro di consultazione appariva ed appare assolutamente inutile. Se così fosse ribadisco che la decisione assunta espone al rischio di ritardi e perdite di finanziamenti. Ovviamente la Regione Puglia continuerà in maniera determinata a perseguire gli obiettivi innanzi indicati, ma ognuno si dovrà assumere le proprie responsabilità ove mai gli stessi obiettivi dovessero essere messi a rischio o non raggiunti”.

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