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Festa finale nell’orto per “piccoli contadini materani”

Si conclude, nel pomeriggio di martedì 27 maggio, il percorso formativo “ADOTTA UN ORTO” dei piccoli della classe 3^ A, dell’Istituto Comprensivo (ex 5° Circolo) di piazza Semeria di Matera, con una Festa dell’Orto. Infatti, per premiare il loro impegno durato tutta la primavera, le insegnanti e lo staff Dichio, hanno organizzato una festa che coinvolgerà anche il Dirigente scolastico e le mamme dei bambini. La classe ha realizzato un piccolo orto, seguendo tutte le fasi del ciclo produttivo, partendo dalla conoscenza del terreno e via via realizzando un semenzaio, e un piccolo orto che di volta in volta è stato sarchiato, scerbato, irrigato e concimato. I bambini hanno imparato ad utilizzare prodotti biologici per la cura delle piantine, in modo da tutelare la propria salute, evitando prodotti chimici che potessero inquinare gli alimenti raccolti. Il percorso è stato possibile realizzarlo grazie al personale qualificato e professionale della Fattoria Didattica Dichio che da anni si occupa, a vari livelli, di formazione ed educazione ai giovani. Inoltre, importante è stata la sensibilità delle insegnanti della 3^ A, che hanno voluto realizzare non un semplice laboratorio, ma un vero percorso formativo durato 3 mesi con 6 incontri in fattoria. Il progetto di formazione-educazione è stato chiamato “ADOTTA UN ORTO”, ed ha avuto una valenza educativa ed esperienziale sicuramente entusiasmante, come ci dicono i lavori realizzati dai bambini. Questi hanno acquisito tante conoscenze che sui libri è difficile immaginare. Il progetto aveva anche l’obiettivo di insegnare a rivivere gesti e conoscenze quotidiane dei nostri nonni, i quali avevano nell’orto familiare un momento fondamentale di vita quotidiana.
Ogni piccolo orticoltore riceverà in occasione della Festa dell’orto (che conclude il progetto), il Diploma personale di Piccolo Orticoltore con un libretto degli appunti da utilizzare anche in futuro, a dimostrazione che le vie per fare cultura ed educazione passa anche attraverso percorsi nuovi e non solo attraverso i libri.

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