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Fiera di Foggia, l’assessore Piemontese risponde al sindaco

Con riferimento all’intervento polemico del sindaco di Foggia sulla presunta disattenzione della Regione Puglia nei riguardi delle prospettive di sviluppo della Fiera di Foggia, l’assessore regionale al Bilancio, Raffaele Piemontese, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
 
“Le accuse infondate alla Regione Puglia da parte del sindaco di Foggia dimostrano, per l’ennesima volta, quanto sia proprio quest’ultimo a strumentalizzare le istituzioni e gli appuntamenti istituzionali per fini politici ed elettorali. E quanto Franco Landella sia bravo a utilizzare l’amministrazione comunale per i propri fini politici è noto a tutti e lo dimostra la gestione del Comune di Foggia: tanto degli assetti di governo che dei servizi pubblici, a partire da quelli del Piano Sociale di Zona finanziato dalla Regione ma gestito dal sindaco. 
 
La verità è che sempre e solo la Regione Puglia è intervenuta per evitare il fallimento della Fiera di Foggia e risanare la sua debitoria. Basti citare lo stanziamento straordinario di 3,5 milioni di euro, per contribuire alla soluzione dell’ingarbugliata vicenda del parcheggio sotterraneo, e la recente messa a disposizione di 1 milione di euro, da impiegare nel risanamento finanziario dell’Ente.
Poi ci sono gli investimenti sul futuro della Fiera e dell’area che gravita attorno: il polo direzionale, la Biblioteca provinciale “Magna Capitana”, le strutture di proprietà regionale cedute all’Università degli Studi di Foggia, i 23 ettari ceduti gratuitamente al Comune di Foggia per realizzare il parco urbano “Campi Diomedei”, cofinanziato dalla Regione con 2 milioni e mezzo di euro. Tutti risultati positivi utilizzati a fini propagandistici dal sindaco di Foggia, anche durante la recente campagna elettorale, che sono il risultato dell’attenzione e delle risorse della Regione, concentrate in un quadrante urbano valorizzato con l’innesto di funzioni e servizi sovra-comunali all’altezza di un’importante città capoluogo del Sud, come il polo sanitario su cui investiremo 20 milioni di euro sempre sul bordo della Fiera e sempre su proprietà regionali.
 
È strumentale, dunque, puntare l’indice sulla scelta del presidente Michele Emiliano per la guida dell’Ente. Intanto, perché l’avvocato Massimiliano Arena è un professionista foggiano stimato a prescindere dalle appartenenze politiche e interprete di un’innovativa visione del ruolo della Fiera che sta guadagnando consenso tra gli stakholder sociali ed economici. Poi, perché la Regione Puglia ha tutta l’intenzione di superare la fase del commissariamento, come ho affermato durante la conferenza stampa a cui non ha partecipato Franco Landella, e avrebbe bisogno che innanzitutto il sindaco di Foggia la smettesse con le polemiche vuote e si applicasse alla ricerca di soluzioni da condividere con gli altri partner istituzionali.
 
Fintanto che ciò accada, è sempre e solo la Regione Puglia a garantire gli stipendi di chi in Fiera ci lavora e lo svolgimento di manifestazioni come l’Ottobre Dauno e la Fiera internazionale dell’Agricoltura, che sarà rafforzata dalla realizzazione del Rural Hub a cui sono destinati 2,2 milioni di euro.
 
Invece di citare delibere di Giunta comunale mai portate all’attenzione del Consiglio comunale, quindi prive di qualsiasi valore reale e dense di significato propagandistico, il sindaco di Foggia farebbe cosa utile ad applicarsi concretamente alla soluzione dei problemi che limitano l’operatività della Fiera. Ed avrebbe fatto bene ad essere presente all’apertura della quarantunesima edizione dell’Ottobre Dauno, almeno per rispetto nei confronti di chi ci lavora con sacrificio e abnegazione e per ringraziare gli espositori che hanno deciso di investire con la loro presenza nella Fiera di Foggia.
 
La Regione Puglia c’era, il Comune di Foggia no.”

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