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Fonti rinnovabili, la Regione Basilicata modifica la disciplina

Al fine di assicurare la tutela dei beni paesaggistici presenti nel territorio regionale, nonché per conciliare le politiche di tutela dell’ambiente e del paesaggio con quelle di sviluppo e valorizzazione delle energie rinnovabili la Regione Basilicata sta provvedendo a modificare le leggi regionali disciplinanti il corretto inserimento nel territorio regionale degli impianti alimentati da fonti rinnovabili. Lo fa sapere l’assessore all’Ambiente, Francesco Pietrantuono.
Nel sottolineare la necessità di garantire una corretta applicazione delle norme regionali vigenti emanate per tutelare l’ambiente, per soddisfare gli obiettivi delle politiche energetiche regionali e nazionali e per assicurare l’approvvigionamento energetico, l’esponente della Giunta Pittella tiene ad evidenziare che la Regione ha esercitato e vuole continuare ad esercitare tutti i poteri conferiti dalle leggi nazionali per lo sviluppo delle fonti rinnovabili senza omettere di tutelare l’ambiente, i cittadini e il paesaggio.
Infatti già con la legge regionale n. 1/2010 ha approvato il PIEAR, unico strumento di programmazione teso alla individuazione delle aree idonee e non idonee, che seppure redatto prima dell’emanazione delle linee guida nazionali anticipava le previsioni ivi indicate, integrato con le successive leggi regionali da ultimo la n. 54/2015.
La Regione – aggiunge Pietrantuono – ha mostrato sempre particolare attenzione alla salvaguardia del territorio e dei cittadini assumendo atti e provvedimenti amministrativi tesi allo sviluppo sostenibile che purtroppo talvolta non hanno conseguito i risultati auspicati. Nonostante ciò è intenzione di questa Amministrazione regionale – dice Pietrantuono -continuare a tutelare e proteggere il proprio territorio e i suoi abitanti con l’attività legislativa ed amministrativa che si sta apprestando a fare modificando al legge regionale n. 8/2012 restringendo l’estensione dell’utilizzo della procedura abilitativa semplificata (P.A.S. ) agli impianti alimentati da fonti rinnovabili fino a 200kW e dettando ulteriori prescrizioni, già contenute nel PIEAR , approvato con la L.r. n. 1/2010 e integrato con la L.R. n. 54/2015. Prescrizioni che si sostanziano nella individuazione della possibile ubicazione degli impianti delle caratteristiche dimensionali che devono avere gli stessi per utilizzare la PAS che nell’ipotesi di mancato rispetto delle condizioni stabilite per l’ utilizzo della PAS troverebbe applicazione della procedura di autorizzazione Unica ( AU) sancita dall’art. 6 comma 9 del Dlgs 28/2011.
Con la modifica della legge regionale n. 8/2012 si è voluto disciplinare anche il corretto inserimento nel territorio regionale degli impianti aventi potenza nominale inferiore ai limiti stabiliti dalla tabella A) dell’art. 12 comma 5 del D.lgs 387/2003 per i quali è prevista la sola procedura abilitativa semplificata ai sensi dell’art. 6 del D.lgs 28/2011.
Per le stesse finalità si è proceduto a modificare la legge regionale n. 1/2010 in particolare l’appendice A) e la legge regionale n. 54/2015 sottolineando che gli allegati della L.R. 54/2015 relative alle aree e siti non idonei costituisco parte integrante e sostanziale del PIAER.

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