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Frecciarossa in Basilicata, per Giuzio bisogna mettere da parte le polemiche pretestuose

“Proprio come accade nel Paese sui grandi temi della politica nazionale, anche da noi in Basilicata prevale la tendenza a dividerci su tutto. Persino su un risultato importante, che è vicino, come quello dell’impiego del Frecciarossa sulle nostre linee ferroviarie c’è chi non perde l’occasione per polemizzare e trovare comunque il ‘pelo nell’uovo’”. Queste le dichiarazioni del consigliere regionale del Pd, Vito Giuzio, che continua: “Se la polemica diventa nuova guerra di campanile e tra territori, come nella scelta della stazione di fermata in provincia di Matera (tra Ferrandina e Metaponto), la pretestuosità è ancora più nociva e pericolosa perché alimenta nuovi focolai di contrapposizioni campanilistiche che nuocciono alla tenuta dell’unità regionale e non fanno certo l’interesse delle nostre comunità, ciascuna delle quali vorrebbe il treno più veloce sotto casa e ne avrebbe legittimamente diritto. Deve, invece, prevalere – sottolinea Giuzio – un atteggiamento di responsabilità contestualmente ad una lettura e ad un’interpretazione rigorose ed oggettive di provvedimenti e fatti e senza alimentare tra parlamentari ed amministratori regionali inutili gare di protagonismo. Ed allora non si può, obiettivamente, non riconoscere l’impegno profuso dal Governo Pittella, ed in particolare dall’assessore Benedetto, per velocizzare e rendere moderni i collegamenti da e per Roma e il centro-nord, un obiettivo che sinora era stato solo sfiorato da chi l’ha preceduto. Apprezzabile inoltre, dal mio punto di vista, il doveroso ‘altruismo’ dimostrato dall’assessore Benedetto rispetto a scelte che possono non agevolare i suoi stessi interessi imprenditoriali ma che, ovviamente lo hanno portato a privilegiare le opportune necessità che consentono più facilmente di raggiungere risultati significativi per la stessa immagine della comunità di Basilicata”.
“Mi permetto, sommessamente – dice l’esponente del Pd – di suggerire a vecchi e nuovi detrattori e ai ‘benealtristi’ di maggioranza come di minoranza, di abbandonare la polemica per il gusto della polemica e contribuire invece a non sminuire la ‘forza contrattuale’ del Governo regionale (nei confronti in questo caso di FS) dando un’immagine ‘divisiva’ della nostra comunità e di impegnarci per raggiungere quei risultati da tutti auspicati anche attraverso l’imminente attuazione del nuovo Piano Regionale Trasporti che è lo strumento principale per determinare una svolta nella mobilità dei nostri cittadini. Solo dopo, quando il capostazione darà il via libera al Frecciarossa, si apra un confronto serrato e propositivo su cosa fare per migliorare i servizi ferroviari e per collegarvi utilmente i diversi territori, ma abbandonando posizioni preconcette o peggio ancora tipici di sabotatori di treni”.

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