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Furti in appartamenti in aumento nel capoluogo lucano

Una delle problematiche che stanno interessando i cittadini del capoluogo lucano, in questo periodo di ferie estive, è rappresentato dai furti in appartamento, cresciuto a dismisura negli anni recenti e prepotentemente tornato alla ribalta nei giorni scorsi in vari quartieri.
I ladri scelgono sempre di più le abitazioni private perché oggi negozi, banche, uffici postali e strade commerciali sono maggiormente dotati di sistemi di sicurezza, come le telecamere, in grado di scoraggiare chi vuole commettere il reato o di individuarne il responsabile. E anche perché si è certi di trovare nelle case un bottino da portare via, soprattutto in una stagione di crisi e di forte incertezza riguardo al futuro, in cui gli italiani hanno ridotto i consumi e hanno preferito tenere i propri risparmi «sotto il materasso».
Nota dolente risiede nel numero crescente in città di svariate persone straniere, ma anche di cittadinanza italiana che, in pieno stato di indigenza, organizzate in gruppi numerosi, occupano i parchi pubblici e i diversi rioni, controllando il territorio e creando seri imbarazzi ai cittadini che desiderano trascorrere qualche ora di svago, lasciando incustodite le proprie abitazioni che, certo, non possono avere delle protezioni di bunker o da rifugi antiatomici!
La sicurezza è una prerogativa fondamentale per ogni cittadino che, non sempre, denuncia siffatti episodi, trovandosi così in un profondo stato di angoscia e depressione: per cento furti in appartamento, oggi solo un ladro va in galera! In pratica l’impunità è garantita. Oggi il 99 per cento dei furti in casa restano senza colpevole. Nel 2014, in carcere sono finite 3600 persone mentre i colpi sono stati oltre 251 mila. Due numeri che fotografano il dramma e che trovano riscontro nell’ultima statistica ufficiale, elaborata dall’Istat: nel 2015 solo il 2,9 per cento dei responsabili dei furti in abitazione commessi nel corso dell’anno è stato individuato, anche se una fetta consistente di loro se l’è cavata con una denuncia a piede libero. Il vero problema resta l’individuazione dei colpevoli: i ladri, infatti, non vengono individuati quasi mai. È una moltitudine di soliti ignoti.<
Il Dipartimento tutela vittime di FdI BASILICATA invita, pertanto, tutti i cittadini che sono prossimi a lasciare le proprie abitazioni per recarsi in vacanza ma anche coloro che quotidianamente si recano a lavoro, a tutelare quanto più possibile il proprio patrimonio, tramite dei semplici accorgimenti: 1) il primo fattore di sicurezza è semplicemente ricordarsi di chiudere porte e finestre, anche ora che è caldo! Soprattutto quando non siamo in casa. Il 76% dei furti avviene infatti quando in casa non c’è nessuno!; 2) il secondo fattore di sicurezza è avere una porta d’ingresso e una serratura che sappiano resistere efficacemente ai tentativi di romperle, ricorrendo per lo più a strumenti comuni come martelli, leve e tenaglie. Per questo è importante installare una buona porta blindata o in alternativa rafforzare la porta esistente con una buona spranga e proteggere la serratura con una rosetta di sicurezza; 3) la terza strategia è quella di proteggere adeguatamente anche gli altri possibili punti di accesso alle case. Le soluzioni possibili sono molte: installare una spranga sugli scuri, utilizzare tapparelle blindate o montare le vecchie, ma sempre efficaci, inferriate (soprattutto ai pian terreno). Ne esistono anche di apribili, in modo da evitare “l’effetto prigione”.
Ci si augura, infine, che tutti i cittadini collaborino tra loro, soprattutto nei condomini del centro e delle periferie, al fine di arginare questo triste fenomeno dei furti in appartamento, chiedendo soprattutto l’aiuto delle Forze dell’Ordine, sempre attente alla tutela dei diritti e della incolumità degli abitanti.

Avv. Maria Sabina Lembo – Coordinatore Dipartimento Tutela Vittime FDI-Alleanza Nazionale BASILICATA

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