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Futuro in bilico per 310 lavoratori della “Network Contacts” di Molfetta

Da sabato 3 agosto, circa 300 posti di lavoro presso la Network contacts di Molfetta sono a rischio; l’azienda ha chiesto di avviare la procedura di licenziamento collettivo. La Network contacts è nota a livello nazionale nel settore del call e contact center con circa 3mila dipendenti e che gestisce, tra le altre aziende, marchi come Enel Energia e Wind (la commessa più “ricca” almeno fino all’anno scorso).
La settimana scorsa i dipendenti di NC si sono visti recapitare una mail a firma dell’Ad Saitti che comunicava la decisione dell’azienda, ovvero l’apertura di una vertenza di licenziamento collettivo di 310 operatori full time ma che rischia di arrivare anche a 500 unità secondo alcuni. Il piano dell’azienda prevede tre anni di sacrifici con tregua salariale e 20% di lavoro svolto non retribuito, in cambio di garanzie sul mantenimento del posto di lavoro dopo i tre anni.
La Cgil ha abbandonato subito il tavolo ritenendo le proposte inaccettabili e soprattutto chiedendo che il tavolo salisse di livello spostandosi a Roma e chiedendo il coinvolgimento anche di Regione Puglia e Mise. La posizione del sindacati è rimasta inalterata anche martedì 6, dopo il primo tavolo nazionale con azienda, sindacati confederali e le Rsa aziendali, perchè fortemente lesivo dei diritti dei lavoratori.
Ultima in ordine di tempo, una partecipata assemblea della Slc Cgil con i dipendenti di Network, datata 7 agosto. “La procedura di licenziamento è arrivata dopo il nostro no a un accordo proposto dall’azienda per contenere i costi del lavoro e che mette pesantemente le mani nelle tasche dei lavoratori. Non solo, fa retrocedere sul piano dei diritti e tocca anche istituti non disponibili come il Tfr. Oltre che a essere illegittima quella firma avrebbe avuto conseguenze disastrose sull’intero settore, mettendo in moto un’attività di dumping che avrebbe spinto chiunque a voler derogare dai contratti”, ha spiegato il segretario provinciale dell’organizzazione sindacale Vito Battista.
In soccorso alla Network Contacts potrebbe arrivare la Meleam Spa di Bitonto, che tramite il responsabile della sezione call center, Giacomo Ricci, si è detta pronta a ufficializzare una manifestazione di interesse per assorbire circa 150 dipendenti che rischiano il posto di lavoro. L’azienda bitontina che si occupa di medicina e sicurezza sul lavoro ha un proprio contact center con 70 dipendenti e potrebbe ampliare il settore.

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