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Gelate 2018 in Puglia, c’è accordo su quali zone inserire e quali escludere dalla dichiarazione dello stato di calamità

“Fra poco ricorrerà il primo anniversario della disastrosa gelata dello scorso mese di gennaio, che ha piegato letteralmente l’economia agricola di numerose zone della Puglia, ma non c’è accordo su quali zone inserire e quali escludere dalla dichiarazione dello stato di calamità. E i tempi si allungano. Si tratta del problema che sta generando una vera e propria discriminazione tra territori esclusi ai fini della declaratoria dello stato di calamità per le gelate dello scorso febbraio. Una battaglia puntigliosa, che stiamo portando avanti da luglio scorso, quando denunciammo l’estromissione di ben due province, Bari e Bat. – ha spiegato Domenico Damascelli – Dopo la nostra segnalazione gli uffici regionali fecero dietrofront e ripararono all’errore, ma solo in parte: sono ancora esclusi del tutto, ingiustificatamente, Comuni come Castellana Grotte, ed altri in parte, come Bitonto. Eppure ho trasmesso personalmente, nei mesi scorsi, persino le mappe dei terreni agricoli devastati dal maltempo, a seguito di sopralluoghi che ho effettuato”.
L’assessore Leonardo Di Gioia ha risposto che la Giunta ha già due delibere di ricognizione dei danni che però chiedono la deroga alla legge 102. Perché solo in presenza di una deroga si può intervenire per danni all’agricoltura derivanti da calamità avvenute molti mesi prima.  “Nessuna legge ci consente oggi di chiedere lo stato di calamità per le gelatevi passate  – ha detto l’assessore – la legge nazionale impone un’assicurazione per questi eventi”.

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