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Getrag, Emiliano: “Investimento in innovazione garantisce competitività, prospettive e nuova occupazione”

Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha partecipato ieri mattina alla cerimonia per il raddoppio dello stabilimento Getrag di Modugno.  Con oltre 800 dipendenti provenienti da tutta la Puglia, Getrag è uno dei più grandi datori di lavoro nella regione. Lì si producono i componenti e le trasmissioni che, una volta superati diversi e rigorosi test di funzionamento e di qualità, vengono spediti negli stabilimenti delle case automobilistiche situati in tutto il mondo.

“Getrag  è parte importante del processo di consolidamento  della presenza della grande industria nella nostra Regione – spiega Emiliano – L’investimento di 98,5 milioni di euro è stato sostenuto dalla Regione Puglia con un Contratto di Programma ed una quota di cofinanziamento pubblico di circa 17,7 milioni di euro. Il programma di investimento rafforza la competitività dello stabilimento, lo radica nel tessuto industriale barese rafforzando l’intero il comparto dell’automotive. Si tratta del più grande piano di investimento gestito da Puglia Sviluppo nell’ambito dei contratti di programma attivati dalla data di pubblicazione del bando 2015. Con benefici anche sull’occupazione che passerà da 788 unità ad 840. Insomma, investendo in innovazione si garantiscono competitività e prospettive, con positive ricadute sull’occupazione”.

Da maggio 2015, data di pubblicazione del bando, a maggio 2018, la Regione Puglia ha acquisito 41 istanze di accesso a Contratti di Programma per investimenti complessivi pari a circa 900 milioni di euro, di cui 300 milioni di sostegno pubblico. Il 40% dei piani di investimento riguarda l’innovazione (di processo e di prodotto) e la ricerca industriale. Circa il 50% degli investimenti in essere, per un valore superiore ai 400 milioni di euro, riguarda progetti industriali di grandi imprese estere, come Getrag.  Le grandi imprese investitrici attraverso i contratti di programma danno oggi occupazione a circa 10.500 dipendenti che diverranno circa 11.400 a regime.  Tutto ciò a conferma del processo di consolidamento della grande industria in Puglia.

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