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Giunta regionale pugliese, lavori conclusi

È di 16 milioni di euro il contributo programmato per il prossimo avviso pubblico “a sportello” che sarà bandito dalla Regione Puglia e rivolto a tutti i Comuni pugliesi, per la realizzazione di centri comunali per la raccolta di rifiuti differenziati urbani. “Sono particolarmente soddisfatto per questo ulteriore contributo che amplierà, in un’ottica di ‘sistema integrato’, la gamma dei servizi offerti in tema di prevenzione e gestione dei rifiuti. La Regione Puglia persegue, infatti, gli obiettivi di sostenibilità ambientale in materia di rifiuti oltre a rafforzare l’organizzazione di un diffuso modello operativo per la raccolta dei rifiuti differenziati”. È quanto dichiara
l’Assessore alla Qualità dell’Ambiente Giovanni Francesco Stea, a seguito dell’approvazione della delibera in Giunta regionale, d’intesa con l’Assessore al Bilancio Raffaele Piemontese e sulla base anche dell’istruttoria svolta dai competenti uffici e convalidata dal Dirigente della Sezione Ciclo Rifiuti e Bonifiche Giovanni Scannicchio di concerto con il Dirigente della Sezione Programmazione Unitaria Pasquale Orlando. Il finanziamento deriva dai fondi POR Puglia 2014-2020, Asse VI “Tutela dell’ambiente e promozione delle risorse naturali e culturali” ed in particolare riguarda le Azione 6.1. “Interventi per l’ottimizzazione della gestione dei rifiuti urbani”. I Comuni possono presentare una sola proposta progettuale tra le due differenti tipologie di intervento: per la realizzazione di un nuovo centro comunale di raccolta differenziata di rifiuti con un finanziamento di 380 mila euro oppure, quello relativo all’ampliamento e/o adeguamento normativo di uno già esistente per un importo di 230 mila euro. Nel caso in cui nel centro comunale di raccolta sia prevista anche un’area dedicata alla prevenzione della produzione dei rifiuti, sarà attribuibile un ulteriore contributo di 70 mila euro. All’interno di tali centri potranno essere individuati, infatti, degli spazi per l’esposizione temporanea finalizzata allo scambio tra privati di beni usati e funzionanti direttamente idonei al riutilizzo.
I Centri comunali di raccolta, in un’ottica di sistema integrato di prevenzione e gestione dei rifiuti, amplieranno, dunque, la gamma dei servizi offerti (raccolta sfalci di potatura, inerti, tessili, olio alimentari ecc.) consentendo così il conferimento di frazioni che l’utenza non riesce a conferire attraverso il servizio di raccolta domiciliare. “La priorità dell’intervento intende incentivare modelli e strumenti – conclude Stea –
capaci di aumentare le percentuali di raccolta differenziata, la riduzione dei rifiuti ed il recupero della frazione organica”.
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La Giunta regionale ha espresso l’indirizzo all’approvazione del progetto definitivo integrato presentato dall’impresa proponente CLE – COMPUTER LEVANTE ENGINEERING S.r.l. – con sede legale in Bari, per un importo complessivo in Attivi Materiali, Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale di € 2.573.790,75= , e che comporta un onere a carico della finanza pubblica di € 1.702.439,07= con la previsione di realizzare, nell’esercizio a regime, un incremento occupazionale non inferiore a n. 5,00 unità lavorativa (ULA).
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La Giunta regionale ha approvato le linee di indirizzo per la modifica dell’Avviso Titolo II Capo 1 “Aiuti ai programmi di investimento delle grandi imprese ”‐ denominato “Avviso per la presentazione di progetti promossi da grande imprese ai sensi dell’art. 17 del Regolamento regionale dei regimi di aiuto in esenzione n. 17 del 30 settembre 2014”, ai sensi dell’art. 6 comma 5 del R.R. 17/2014 e ss. mm. ed ii. e l’adeguamento a tutte le nuove indicazioni procedurali e nelle materie previste dal regolamento attuale.
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Approvate dall’Esecutivo le linee di indirizzo per la modifica dell’Avviso Titolo II Capo 2 “Aiuti ai programmi integrati promossi da PMI” ‐ denominato “Avviso per la presentazione di progetti promossi da Piccole imprese ai sensi dell’art. 27 del Regolamento regionale dei regimi di aiuto in esenzione n. 17 del 30 settembre 2014”, ai sensi dell’art. 6 comma 5 del R.R. 17/2014 e ss. mm. ed ii e l’adeguamento a tutte le nuove indicazioni procedurali e nelle materie previste dal regolamento attuale.
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La Giunta regionale ha approvato le linee di indirizzo per la modifica dell’Avviso Titolo II Capo 2 “Aiuti ai programmi integrati promossi da PMI” ‐ denominato “Avviso per la presentazione di progetti promossi da Medie imprese ai sensi dell’art. 26 del Regolamento regionale dei regimi di aiuto in esenzione n. 17 del 30 settembre 2014”, ai sensi dell’art. 6 comma 5 del R.R. 17/2014 e ss. mm. ed ii. e l’adeguamento a tutte le nuove indicazioni procedurali e nelle materie previste dal regolamento attuale.
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Approvate dalla Giunta regionale le linee di indirizzo per la modifica dell’Avviso Titolo II‐ Capo 5 “Aiuti alle grandi imprese ed alle PMI per programmi integrati di agevolazione – PIA Turismo” ‐ denominato “Avviso per la presentazione di progetti promossi da Grandi, Medie e Piccole imprese ai sensi dell’art. 50 del Regolamento regionale dei regimi di aiuto in esenzione n. 17 del 30 settembre 2014”, ai sensi dell’art. 6 comma 5 del R.R. 17/2014 e ss. mm. ed ii e l’adeguamento a tutte le nuove indicazioni procedurali e nelle materie previste dal regolamento attuale
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La Giunta regionale ha approvato lo schema della Convenzione tra la Regione Puglia – Assessorato al Welfare e l’Università degli Studi di Bari per la realizzazione del Progetto “L’uso della tecnologia per migliorare il sistema di tutela di minori e famiglie in difficoltà”.
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La Giunta regionale ha approvato lo schema di convenzione tra la Regione Puglia e l’Associazione di donatori adulti di cellule staminali emopoietiche (ADMO). L’Esecutivo ha stabilito che, in analogia con le procedure che riguardano il reclutamento dei donatori di sangue, annualmente, venga definita la programmazione e l’organizzazione delle attività di reclutamento di donatori di cellule staminali emopoietiche, garantendo alle associazioni la più ampia partecipazione. In attuazione del comma 5 dell’art.3 dovrà essere convocata, almeno due volte l’anno, una riunione dedicata con la partecipazione del rappresentante del registro regionale, degli organismi di coordinamento della reti trasfusionale e dei trapianti (Centro Regionale sangue e Centro regionale per i trapianti) e dei rappresentanti delle associazioni che hanno stipulato la convenzione.
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