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Gravina in Puglia si mobilita per il clochard “misterioso”

Straniero, dall’aspetto fisico austriaco o tedesco, era arrivato a Gravina a fine agosto senza documenti e senza un posto dove andare. Trascorreva le notti su una panchina della villa comunale di Gravina in Puglia. La vicenda di questo clochard ha mobilitato l’opinione pubblica gravinese, con l’intervento della stessa amministrazione Valente per cercare di offrire all’uomo una sistemazione dignitosa.
Dopo due mesi di tentativi andati a vuoto, è arrivata la ‘fumata bianca’; gli assistenti sociali del Comune, coordinati da Vincenzo Tota, gli agenti della Polizia Locale guidati dal maggiore Nicola Cicolecchia, insieme all’assessore al Welfare cittadino, Felice Lafabiana e agli specialisti del Centro di salute mentale di Gravina hanno concordato con l’uomo, che ha liberamente accettato, la provvisoria collocazione in un centro di accoglienza di Gravina, in attesa di un trasferimento in una struttura di Noci già concordato per i prossimi giorni. 
Soddisfatto l’assessore Lafabiana. “Si è chiusa nel migliore dei modi possibile una storia che aveva mobilitato l’opinione pubblica gravinese. Abbiamo trovato porte chiuse e difficoltà, ma il senso di responsabilità e lo spirito di solidarietà hanno prevalso, soprattutto grazie alla concertazione tra i vari soggetti istituzionali interessati e coinvolti. Non possiamo che esserne soddisfatti».

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