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Hockey week da dimenticare per le pugliesi

GIOVINAZZO – Disfatta hockeystica nel fine settimana per le due società pugliesi impegnate nel campionato di A1. Una Caporetto per Afp Giovinazzo e Goccia di Sole Molfetta incatenate al laccio della sconfitta che imbriglia i pattini dei giocatori. Ma se il Molfetta colleziona il terzo ko stagionale di seguito in trasferta contro il Bassano 54 (4-2), il Giovinazzo per lo meno evita lo zero in classifica (regalo del derby) pur avendo preso una caterva di gol dal Breganze (2-9) in casa.

«Abbiamo pagato i quattro errori commessi – fa autocritica Antonio Caricato, mister del Molfetta -, avuto troppa leggerezza in difesa e loro non ci hanno perdonato. Nel secondo tempo abbiamo concesso poco, provato anche ad andare in gol cercando di recuperare lo svantaggio, ma il Bassano è stato bravo ad essere più veloce di noi e sfruttare le disattenzioni». La difesa – o meglio la difesa che mostra più di qualche falla – è il punto debole della società adriatica e Caricato ne è consapevole: fosse per una mentalità più compatta dalla parti di Puzzella, l’estremo difensore molfettese, il Goccia di Sole sarebbe quell’ariete pronto ad abbattere i muri, ma per il momento sembra spuntato ma proiettato a lavorarci su.

«E’ un peccato perdere così – conclude Caricato – perché come impegno non posso rimproverare nulla ai miei ragazzi, tanto che nel secondo tempo ce la siamo giocata alla pari, però dobbiamo lavorare meglio sul nostro tallone d’Achille per uscire dall’empasse». Il Giovinazzo sorride a denti stretti: scongiura il posto di fanalino di coda (gol di Gimenez e Bavaro) ma rimedia una stoccata da annali contro il Breganze: 3 gol di Nicoletti, uno di Pallares, uno di Cocco, doppietta di Garcia e uno di Ghirardello e Deoro.

Quella che mister Vianna mette in pista è una squadra di ragazzi non ancora abituati alla luce della A1, ma quest’anno tra partenze, infortuni e panchina corta l’Afp rischia di soffrire tre volte per ogni match e Gimenez, Altieri e Dagostino (un po’ i veterani del club) non possono diventare la panacea per tutto un campionato senza riprendere fiato.

Fonte: «La Gazzetta del Mezzogiorno»

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