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Il CSAIL fa il verso a De Filippo: “Siamo uomini o caporali?”

La ‘sceneggiata napoletana’, degna del migliore Totò, con toni di voce e gestualità appropriate, sino all’evocazione eroica con il richiamo alla morte di Enrico Mattei, messa in atto ieri dal Governatore-sceicco De Filippo fa solo ridere e non può essere valutata come un atto politico credibile. E non solo, come ha fatto rilevare qualche giornalista, perché De Filippo non può tornare a fare il professore di filosofia, come ha detto, per il semplice motivo che non l’ha mai fatto, in quanto la sua è una vita tutta di carriera politica passando, da giovanissimo, dalla Provincia di Potenza agli assessorati regionali, alla Presidenza del Consiglio e della Giunta Regionali, ininterrottamente per circa 30 anni. Quindi il suo è solo un desiderio, come quello di Totò nel film che interpreta lo ‘sceicco’, e che noi gli auguriamo di tutto cuore di coronare perché abbiamo bisogno di filosofi moderni e non di ‘subdoli politici incalliti nell’ignominia’.

Il punto debole delle affermazioni ascoltate in conferenza stampa è la risposta che intende dare alle lobby dei petrolieri. De Filippo ha categoricamente escluso la possibilità di una “Scanzano due”, vale a dire di una mobilitazione popolare, civile ma ferma, che per noi resta l’unica possibilità di sbarrare la strada ai petrolieri. Ha usato parole dure nei confronti del Ministro Passera, ma non ha indicato ai lucani come potrebbe contrastare ogni sua decisione e, quindi, del Governo, se non “rafforzando l’ufficio legale della Giunta Regionale”, quell’ufficio legale noto nel Palazzo di Giustizia di Potenza come quello “delle cause perse” perché spesso gli avvocati della Regione non si presentano proprio ai dibattimenti giudiziari civili.

Noi non siamo appassionati dalla contesa tra il Governatore-sceicco e i parlamentari del Pdl sul merito dell’art.16 del decreto Salva Italia e sul merito del Memorandum, ancora il libro dei buoni propositi. Ci interessa piuttosto capire come si tutela gli interessi del popolo lucano del petrolio, interessi di salute, di attività agricole sul territorio, di lavoro e di benessere sociale diffuso.

Dobbiamo pubblicamente riconoscere a De Filippo di aver dato prova di democrazia consentendo la trasmissione web dell’intera conferenza stampa. Vogliamo però fargli notare che il suo ufficio stampa non ha prodotto nemmeno un rigo e su Basilicatanet ha trasmesso le notizie dell’Ansa. E allora perché non manda a casa il suo capoufficio stampa, ridimensiona nettamente le spese dei servizi vergognosamente di informazione di regime, e si affida all’Ansa e al web, risparmiando una buona fetta del milione di euro complessivo, con sicura garanzia di professionalità, democrazia e trasparenza per i cittadini? Un’ultima citazione. Ci piace tra le tante di Totò: “siamo uomini o caporali?”: è la domanda che ci sentiamo di rivolgere al Presidente.

Filippo Massaro – Csail Comitato Indignati Lucani

 

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